Secondo la società di ricerche Ihs Markit, nel 2017 il mercato dei pannelli Amoled ovvero realizzati con Led organici a matrice attiva, è destinato a crescere del 63% rispetto all'anno precedente, portandosi a un volume di 25,2 miliardi di dollari. Tale incremento è legato alla crescente domanda di pannelli Amoled nelle industrie produttrici di smartphone e Tv. "Lo sviluppo del mercato sarà pilotato principalmente dal crescente uso dei pannelli Amoled negli smartphone e dall'aumento delle vendite di Tv Amoled", spiega Ricky Park, responsabile del settore display presso Ihs Markit. "La crescita potrebbe anche essere alimentata dal costante aumento della domanda proveniente dal settore dei display head-mount e dei Pc portatili". La domanda di display Amoled è aumentata rapidamente nel mercato degli smartphone in quanto il substrato flessibile consente di produrre telefoni con corpi più leggeri e più sottili. Quest'anno, i principali produttori di smartphone hanno sviluppato telefoni premium caratterizzati da strutture molto allungate e quasi prive di bordi. Park si aspetta che il mercato dei display Amoled beneficerà anche della spinta dovuta alla decisione di Apple di utilizzare già da quest'anno degli schermi Amoled per la nuova serie di iPhone. A ciò si aggiunge il fatto che i produttori di smartphone cinesi si stanno orientando verso nuove applicazioni basate su pannelli Amoled. In base all'indagine di Ihs Markit, anche l'industria Tv (il secondo mercato più grande per i pannelli Amoled) giocherà un ruolo importante nella crescita. LG Display, che oggi domina il mercato dei pannelli Amoled Tv, ha avviato la realizzazione della sua seconda linea di pannelli Amoled TV E4-2 con l'obiettivo di arrivare alla produzione di massa per la fine dell'anno. Le vendite di pannelli Amoled Tv, alimentate da un aumento della produzione, dovrebbero crescere dalle 890.000 unità dell'anno scorso a 1,5 milioni di unità di quest'anno. Per il 2021, il mercato dei pannelli Amoled è proiettato verso un tasso di crescita annuo composito del 22%, che lo porterà a superare i 40 miliardi di dollari.