Nel 1947, a Milano in via Ampere, ha inizio la storia di Omega Fusibili, come ha ricordato Mario Ciboldi, Presidente della società, in occasione dell'evento dedicato al festeggiamento del sessantesimo anno di attività, lo scorso settembre presso Palazzo Borromeo, nella splendida cornice del lago Maggiore: “Sessant'anni anni di vita per una società sono tanti e il merito è anche di Alessandro Molinari, che ha fabbricato i primi fusibili. È grazie a lui che siamo riusciti a diventare un'azienda leader nel nostro settore”. Ed effettivamente è indiscutibile il fatto che oggi il gruppo Omega primeggi a livello nazionale e che sia riconosciuto internazionalmente come esempio positivo di organizzazione. Ma la creazione di un'azienda di successo non avviene per caso, bensì grazie a imprenditori che dedicano il loro tempo alla costante ricerca del miglioramento in ogni direzione. Ed è proprio questo il caso del gruppo Omega. Il rapporto sereno e professionale con i collaboratori; il costante sviluppo delle rete tecnico commerciale; la cooperazione con fornitori, leader assoluti internazionali; la fiducia concessa da tutti i clienti… Sono queste alcune delle motivazioni grazie alle quali Omega è riuscita ad attraversare momenti difficili, di cambiamento tecnologico, di indecisione politica, di incertezza economica e di insicurezze internazionali. Sono queste, come ha spiegato lo stesso Ciboldi, le motivazioni del successo di Omega, tra i pochissimi gruppi rimasti nel nostro settore a conduzione familiare e con intero capitale privato italiano: “Possiamo sembrare presuntuosi, ma siamo consapevoli di essere una società ben organizzata, di avere lavorato sempre molto bene, soprattutto negli ultimi anni e di aver fatto grossi passi in avanti”. E questo, come ha ricordato sempre durante l'evento Mario Ciboldi, è anche merito della nuova generazione, entrata ormai in azienda da diversi anni, che ha stimolato una serie di importanti cambiamenti e di nuove sfide.
Una crescita sostenuta dalle acquisizioni
Lo confermano, come ha spiegato Roberto Ciboldi, Amministratore Delegato della società, una serie di risultati particolarmente positivi: “In questi ultimi anni abbiamo realizzato crescite davvero importanti, contrariamente a molti altri player storici che hanno invece subito maggiormente la crisi di alcuni settori come il telecom. Siamo notevolmente cresciuti, anche in termini di fatturato, grazie anche ad alcuni investimenti che hanno dato il ritorno voluto. In particolare, negli ultimi 3 anni, i nostri risultati sono stati più che confortanti, e anche il 2007 è stato per noi un anno di soddisfazione”. Il fatturato del gruppo Omega ha infatti raggiunto i 32 milioni di euro, di cui 15 realizzati da Omega in Italia, e anche gli obiettivi per i prossimi anni sembrano essere ambiziosi, come conferma Ciboldi. “Che i volumi in Italia siano in costante diminuzione è un dato di fatto e il 2008 ha già reso evidenti alcuni segnali di frenata. Nonostante questo il nostro obiettivo è di arrivare entro il 2010 a fatturare come gruppo 40 milioni di euro. Si tratta di una crescita possibile, che potrà essere sostenuta anche da alcune acquisizioni strategiche”.
L'importanza dei mercati internazionali
Oggi il gruppo Omega realizza oltre il 10% del fatturato sui mercati esteri, ma l'obiettivo è sicuramente di aumentare tale quota. In quest'ottica di internazionalizzazione, alcuni anni fa Omega aveva infatti aperto una propria sede commerciale in Francia a Genas nella regione Lionese: “L'idea era di fare un'esperienza internazionale. Convinti che mercati importanti e maturi non possano essere affrontati a cuor leggero, abbiamo deciso di investire sul territorio francese, stimolati anche dalla conoscenza in loco di persone adatte a supportare questa nostra iniziativa”. Come ha spiegato lo stesso Ciboldi, l'esperienza francese, pur con qualche difficoltà di percorso, si è rivelata comunque positiva, e i massicci investimenti hanno finalmente incominciato a dare i risultati sperati. Per quanto riguarda i mercati esteri, la strategia di Omega si basa sul supporto di partner locali già ben posizionati: “La nostra idea di export è di riuscire ad andare nei paesi giusti con le persone giuste. Con queste logiche stiamo lavorando già molto bene ad esempio in Portogallo, in Sud Africa, nei Paesi della ex Yugoslavia, nella Repubblica Ceca e in Slovacchia e nei Paesi Bassi”. Nel futuro di Omega c'è comunque ancora tanta voglia di internazionalizzazione: “Abbiamo saputo giocare d'anticipo su molti Paesi, e stiamo ancora pensando come affrontare al meglio i mercati europei. Per questo non è detto che in futuro non decideremo di investire ancora, magari con una nostra presenza diretta, a supporto dei mercati dell'est europeo”.
Investire nel proprio futuro
“Negli ultimi anni abbiamo saputo trovare e cogliere interessanti opportunità. Tra queste l'acquisizione di Italweber ha rappresentato per noi una tappa molto importante, in quanto ha posto le basi per la creazione di quello che oggi è il gruppo Omega. Si è trattato di un investimento consistente, oggi completamente assorbito, che ci sta ripagando con utili interessanti”. Oggi Italweber, società caratterizzata da un proprio forte marchio e da una gamma di prodotti di qualità, è infatti parte del gruppo Omega, pur rimanendo una struttura autonoma e indipendente. Sempre in un'ottica di investimento vanno considerati anche il nuovo catalogo cartaceo e il nuovo sito Web. Presentato in occasione del festeggiamento del sessantesimo, il nuovo catalogo, è stato già distribuito in 5000 copie ai clienti, e sarà massicciamente diffuso in occasione del prossimo Bias.
Il catalogo rappresenta per Omega un importante strumento commerciale e per questo motivo la società ha investito per migliorarlo ulteriormente. Quello che per anni si è presentato come un unico e corposo volume è stato suddiviso in cinque volumi autonomi, quattro dedicati alle linee di prodotto e uno riportante il listino dei prezzi. “Ogni due anni rifacciamo il catalogo, ma questa volta il nostro impegno è stato maggiore del solito. Lo abbiamo infatti completamente ristrutturato, separando le diverse linee di prodotto e il listino prezzi per far fronte a possibili cambiamenti in termini di nuovi prodotti e di aumenti di prezzi; abbiamo rifatto tutte le foto e tutti i disegni tecnici, con l'obiettivo di renderlo ancora più fruibile per i nostri clienti, siano essi progettisti o responsabili degli acquisti”.
Nella stessa ottica va considerato anche l'importante investimento portato avanti per l'implementazione di un nuovo sito Web. “Siamo convinti di essere sempre un passo avanti rispetto ai competitor” ci spiega Ciboldi “e lo dimostra anche il nostro approccio al Web. Poiché la nostra strategia è di fare sempre tutto nel miglior modo possibile, anche per il sito Internet abbiamo voluto il meglio. Abbiamo così implementato una nuova serie di funzionalità, inserendo ad esempio la ricerca parametrica di tutti i prodotti disponibili a catalogo”. Il sito, per scelta, come ci conferma Ciboldi, non presenta ancora la possibilità di fare ordini on-line: “È vero che oggi tutte le informazioni viaggiano su Internet, e che forse a breve il catalogo cartaceo potrà perdere di importanza, ma sono convinto che il mercato industriale non sia ancora pronto per comprare grosse quantità di componentistica sul Web, e che, soprattutto in Italia, l'ufficio acquisiti abbia ancora la necessità di avere un rapporto personale nella gestione dell'ordine. Detto questo esistono particolari situazioni, come ad esempio in caso di shortage, in cui il Web può diventare un importante strumento commerciale. In ogni caso la nostra volontà non è quella di proporci come distributori da catalogo”.
Il futuro in una sede avveniristica
Ma la novità più interessante è quella relativa alla nuova sede di Omega. Avendo riscontrato la necessità di ampliare il magazzino la società ha infatti recentemente comprato due nuovi capannoni, sempre nei dintorni di Assago, con una superficie totale di 6000 mq. Di questi 3200 mq saranno adibiti a magazzino, mentre per gli uffici ci saranno a disposizione 1300 mq. Come ci ha spiegato Ciboldi, la nuova sede, ora in fase di ristrutturazione, sarà caratterizzata da un ambiente di tipo avveniristico e da un magazzino completamente automatizzato, e l'obiettivo è di lasciare la storica sede, testimone di 60 anni di storia di Omega, entro la fine di quest'anno. Conclude Ciboldi: “Abbiamo ancora una volta compiuto un notevole investimento, forse il più importante della nostra storia, ma forse anche il meno rischioso, e soprattutto quello che ci consentirà di trovarci preparati a gestire le crescite future”.