Il campo di battaglia su cui oggi si sfidano i distributori “ad alto livello di servizio” è rappresentato in primo luogo dalle risorse volte a semplificare il lavoro dei progettisti: strumenti “web based” per la selezione dei componenti, comunità virtuali che consentono lo scambio di esperienze, kit di sviluppo ecc. Non può certo sottrarsi a questa sfida un peso massimo come Farnell (990 milioni di sterline di fatturato, 4100 dipendenti, attività in 35 paesi, due milioni di clienti, oltre 400.000 prodotti a stock), che anzi sul fronte delle risorse dedicate ai progettisti vanta diversi primati. Per potenziare ulteriormente la propria offerta, Farnell ha recentemente realizzato due kit di sviluppo rivolti ai microcontrollori PIC18 e PIC32 di Microchip. Contestualmente, la società ha annunciato la versione 6.0 di Eagle, il software per la progettazione di circuiti stampati realizzato dalla tedesca CadSoft (oggi facente parte di Farnell). “Selezione di Elettronica” ha parlato di queste novità e delle strategie complessive del gruppo con Chris Sullivan, responsabile marketing di Premier Farnell a livello globale, e con Thomas Liratsch, general manager di CadSoft.
Il kit di sviluppo per PIC18 con Flowcode
Il kit di sviluppo per il microcontrollore a otto bit PIC18, realizzato da Farnell in collaborazione con Microchip e con Matrix, è rivolto ai progettisti che utilizzano Flowcode, uno dei più avanzati linguaggi di programmazione grafica per microcontrollori. La soluzione, denominata PIC18 Flowcode Developers Kit, comprende infatti una versione “lite” di Flowcode 4. La scheda è basata su un dispositivo PIC18F26J50 a basso consumo e comprende inoltre un sensore di temperatura, un sensore tattile capacitivo e un potenziometro. Secondo Farnell, Flowcode consente anche ai progettisti privi di esperienza di programmazione di creare in pochi minuti un sistema basato su microcontrollore. Flowcode è in grado di generare codice per una vasta gamma di microcontrollori Microchip, in particolare per le serie PIC12, PIC16, PIC18, PIC24 e dsPIC. L’edizione professionale del linguaggio comprende driver per una varietà di sottosistemi tra cui display LCD, tastiere, display a sette segmenti, convertitori analogico/digitale, modulatori PWM e numerosi protocolli (I2C, SPI, RS-232, Zigbee, TCP/IP ecc.). Flowcode è compatibile con il programmatore PICkit di Microchip, con programmatori di terze parti e con i compilatori Hi-Tech C.
Il kit di sviluppo Ethernet/multimedia per PIC32
Il kit di sviluppo per il microcontrollore PIC32, realizzato da Farnell in collaborazione con Microchip, è rivolto alle applicazioni che uniscono un aspetto multimediale (audio, grafica, schermi tattili) e una connessione Ethernet. Sullivan ha citato come possibile esempio applicativo un sistema di controllo accessi basato sul riconoscimento facciale, che debba accedere a un database remoto in cui sono memorizzate le facce. La soluzione di sviluppo messa a punto da Farnell è composta di due elementi: un Ethernet Starter Kit per PIC32 e una scheda di espansione multimediale (Multimedia Expansion Board). Inserendo lo Starter Kit nella scheda MEB si ottiene uno strumento di sviluppo completo, dotato anche di uno zoccolo PICTail che offre un certo numero di I/O aggiuntivi. Lo sviluppo del codice avviene tramite una versione gratuita del compilatore C di Microchip MPLAB per PIC32, scaricabile dal portale di Farnell; la società fornisce gratuitamente anche un software TCP/IP. La scheda MBE è equipaggiata con uno schermo tattile TFT a colori da 3,2 pollici con risoluzione QVGA, un modulo WiFi certificato FCC, un codificatore audio stereo a 24 bit, un accelerometro a tre assi, un joystick e uno slot per schede di memoria MicroSD. Il kit viene fornito completo di software ed esempi di progetti per la valutazione delle funzionalità di PIC32, mentre altri progetti ed esempi di codice pre-programmato possono essere scaricati gratuitamente dal sito element14 (la comunità virtuale di Farnell). La soluzione, che ha un formato e un connettore di espansione compatibili con altri starter kit per PIC32, comprende anche i cavi di collegamento necessari.
Altre schede di sviluppo
Farnell assegna una notevole importanza alla realizzazione di schede di sviluppo per microcontrollori e altri processori, un’attività in cui oggi sempre più spesso i distributori affiancano i produttori dei componenti. La società, infatti, ha recentemente realizzato dieci nuove schede, in collaborazione con ARM, Atmel, Freescale, Microchip, NXP, Texas Instruments ecc. Nell’ambito di questa gamma spiccano la scheda di sviluppo per il digital media processor DM3730 di Texas Instruments (un dispositivo della famiglia DaVinci, con un core ARM Cortex-A8), orientata ad applicazioni di imaging, automazione e medicali; e la scheda per il microcontrollore SAM9 di Atmel, basato su ARM9, rivolta alle interfacce tattili e ad applicazioni medicali e industriali. Entrambe sono supportate dagli strumenti software di Micrium. Sullivan ha spiegato che Farnell decide di realizzare le proprie schede di sviluppo quando intravede particolari sinergie commerciali o quando individua una lacuna nell’offerta dei produttori di semiconduttori. Ad esempio, attualmente il kit di sviluppo per PIC18 con Flowcode è disponibile solo da Farnell. Naturalmente il distributore offre anche gli strumenti di sviluppo realizzati dai produttori dei componenti; a questo proposito va ricordato che Farnell ha recentemente concluso un accordo con ARM per l’intero continente americano (dove il gruppo opera con il nome di Newark element14) per la distribuzione degli strumenti di sviluppo prodotti dalla stessa ARM: software, schede di valutazione e hardware di debug. Sullivan ha auspicato che in futuro un accordo analogo possa essere stipulato anche per l’Europa.
Dalla ricerca al prototipo
La realizzazione dei due nuovi kit di sviluppo per i microcontrollori PIC si inserisce nell’ambito delle numerosissime iniziative che Farnell ha assunto durante il 2011 e i primi mesi del 2012 per potenziare i servizi offerti ai progettisti in tutte le fasi della loro attività, dalla ricerca fino alla realizzazione dei prototipi. Sullivan ha ricordato che Farnell è stato il primo distributore a realizzare una comunità virtuale per i progettisti (il portale element14), e il primo anche a fornire soluzioni intelligenti basate sul web. Per quanto riguarda specificamente element14, il responsabile marketing della società ha affermato che nel 2011 la comunità è stata visitata da due milioni di clienti e che conta ora oltre 75.000 membri attivi, con una crescita anno su anno del 102%. Secondo Sullivan, Farnell è stato anche il primo distributore a offrire risorse e servizi per l’intero ciclo di sviluppo di un nuovo prodotto elettronico, dall’ideazione iniziale fino alla prototipazione. L’offerta copre infatti la fase di ricerca, confronto e selezione, con il portale the knode (KNOwledge Design Engineering); la progettazione dell’applicazione, con i kit di sviluppo; la progettazione a livello di scheda e quindi di circuito stampato, con il software Eagle; l’integrazione dei componenti, con il software DesignLink che fornisce l’accesso a oltre 450.000 parti; la costruzione delle librerie Cad, con lo strumento software Ultra Librarian di Accelerated Designs (oltre 45.000 modelli scaricabili gratuitamente); e infine la realizzazione del prototipo del circuito stampato, tramite partner selezionati. Per l’Europa, il produttore di PCB scelto da Farnell è Eurocircuits.