In qualità di strumenti di giunzione sempre più apprezzati, oggi gli adesivi ad alta tecnologia supportano la transizione ecologica ed energetica dell’elettronica automobilistica
Oggi in un’auto entrano fino a 15 kg di adesivi. Un dato che fa capire come la produzione di automobili stia ora abbracciando tecniche di giunzione completamente nuove, oltre alle più tradizionali saldatura, brasatura e avvitamento. I vantaggi sono evidenti: gli adesivi aderiscono a un'ampia varietà di materiali, offrono un'elevata elasticità e sono in grado di resistere a forti oscillazioni di temperatura. L'incollaggio è quindi un metodo di giunzione molto diffuso, in particolare nell'elettronica automobilistica, dove componenti sensibili come i sensori della telecamera e di pressione e i sottili fili di contatto nei sistemi di azionamento e controllo richiedono un incollaggio affidabile e permanente.
Sotto questo profilo le soluzioni di Delo Industrial Adhesives, che vantano proprietà allineate esattamente ai requisiti dell'elettronica automobilistica, sono perfettamente adatte a questi compiti. «Da decenni intratteniamo rapporti molto stretti con i fornitori del settore automobilistico», racconta Rainer Dörfler, all’interno dell’azienda a capo della gestione prodotti. «Bosch, Continental e ZF sono solo alcuni esempi, ma in generale lavoriamo con tutti i principali Tier 1, compresi quelli italiani. Il settore automobilistico è, insieme a quello dei semiconduttori e dell'elettronica di consumo, uno dei tre principali mercati in cui operiamo e contribuisce a una quota sostanziale del nostro fatturato».
Questo significa che Delo Industrial Adhesives si sta misurando con successo con le sfide più critiche che oggi caratterizzano il settore automobilistico, protagonista di una profonda trasformazione tracciata dalle linee guida della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. Infatti, oggi Delo è fortemente impegnata a «stare al passo con le tendenze fondamentali per il settore, ampiamente note al pubblico: la transizione dei modelli di business legacy dagli Ice (Internal Combustion Engine) ai Bev (Battery Electric Vehicle), un'ampia gamma di sviluppi Adas che ci portano sempre più verso la guida autonoma, l'accresciuta importanza dei dispositivi Hmi (Human machine interface) per i consumatori, nonché la nuova concorrenza degli Oem cinesi e delle aziende di livello 1, solo per citarne alcuni».
All’interno di questo scenario articolato e complesso, Delo emerge con una proposta tecnologica cucita proprio intorno alle sfide che stanno trasformando l’industria automobilistica. L’azienda, inoltre, è impegnata a supportare il settore su più fronti e con soluzioni sempre più avanzate. «A prima vista, potrebbe sembrare che offriamo solo nuovi materiali polimerici ad alta tecnologia, come adesivi, composti per l'invasatura e materiali ottici. Tuttavia, forniamo anche nuove opzioni di processo che consentono una lavorazione efficiente, sia per ottenere una maggiore produttività nella linea di assemblaggio, sia per risparmiare energia durante il curing. Un buon esempio è la nostra nuova tecnologia Activation-on-the-Flow, per la quale sfruttiamo l'esperienza delle nostre apparecchiature di dosaggio e polimerizzazione. Prima nel suo genere, questa tecnologia combina il dispensing e la pre-attivazione in un'unica fase del processo, riducendo le emissioni di carbonio fino al 95% rispetto alla polimerizzazione tradizionale. Se necessario, i componenti possono essere fissati in pochi secondi per ottenere una resistenza immediata alla manipolazione».
Superare i limiti
Quando si parla di nuovi scenari automobilistici, le applicazioni possono riguardare diversi aspetti, dalla guida autonoma al monitoraggio del conducente, fino al lighting. Questo a dimostrazione che l’auto del futuro è un sistema complesso di innovazioni, che Delo affronta ad ampio spettro. «Il nostro punto di forza – prosegue Dörfler – sono le applicazioni di rilevamento legate agli Adas; per i sensori di telecamere, Lidar o Radar, i nostri materiali consentono ai clienti di ottenere un'elevata precisione di assemblaggio in processi di grandi volumi. Le nostre altre applicazioni offrono potenti soluzioni di incollaggio per motori di Bev e Phev (Plug-in hybrid electric vehicle), Hmi, illuminazione esterna e interna e Hud (Head-up display). Una parte delle nostre applicazioni di illuminazione è costituita da array di microlenti. Anche dopo molti anni, mi stupisce ancora che il loro materiale ottico sia essenzialmente un adesivo. Anche le celle a combustibile sono per noi una tecnologia emergente. Le attuali soluzioni di incollaggio funzionano solo per bassi numeri di produzione. Le soluzioni a cui stiamo lavorando per il futuro consentono una produzione più rapida, permettendo a queste tecnologie di essere scalate».
Per arrivare a offrire prodotti che siano sempre all’altezza delle aspettative del mercato, Delo considera fondamentale cooperare con il cliente fin dalle fasi di design, per costruire soluzioni ritagliate intorno alle specifiche richieste. «Gli adesivi e i materiali polimerici simili sono utilizzati al meglio se considerati nella fase iniziale di progettazione di un'applicazione. È qui che amiamo iniziare a lavorare con i clienti, attraverso una stretta consulenza e un'intensa attività di test nei nostri Customer Innovation Centers e nei nostri numerosi laboratori specializzati».
A proposito di centri di innovazione e laboratori, in ogni caso Delo è costantemente impegnata ad alzare il livello delle prestazioni dei propri prodotti, con l’impegno di garantire puntualmente la massima affidabilità. «Ci consideriamo un'azienda quasi scientifica, che vuole esplorare e superare i limiti. Durante i test, i clienti chiedono 500, 1.000 o forse 3.000 ore di stoccaggio in condizioni termiche e ambientali elevate per simulare l'intero ciclo di vita del prodotto. Una volta abbiamo conservato i nostri adesivi per motori elettrici più resistenti al calore a 180 °C per 20.000 ore, solo per vedere quanto sarebbe stato forte il legame dopo un numero così elevato di ore di funzionamento».
Sempre nell’ottica di spingersi oltre i limiti e fare sempre la differenza, Delo ritiene di avere un vero e proprio asso vincente da giocarsi sul mercato. «Ciò che ci distingue da altri produttori di materiali è anche la crescente quantità di dati FEA che utilizziamo per simulare le applicazioni di incollaggio, riducendo il numero di cicli di prova necessari e risparmiando tempo prezioso. Di conseguenza, i nostri progetti non sono tanto transazioni acquirente-venditore quanto sviluppi congiunti».
Adesivi: un mercato, tre obiettivi
Su queste solide basi, Delo è oggi attrezzata per affrontare con successo i nuovi scenari dell’automotive, dedicando particolare attenzione ad alcune importanti trasformazioni che stanno investendo il settore, tra tecnologie e tendenze emergenti, nonché nuovi attori che sgomitano e cercano di imporsi. «A parte la già citata trasformazione e l'ascesa degli Oem cinesi, che sicuramente avranno l'impatto più forte sul futuro dell'industria automobilistica, vediamo un lento ma costante aumento dell'interesse per la sostenibilità, sia per quanto riguarda i materiali che per quanto concerne i miglioramenti dei processi», dichiara Dörfler. «Non esistono ancora modelli di business funzionanti per le soluzioni di riciclaggio a fine vita, ma i grandi Tier 1 stanno iniziando a creare unità di pre-sviluppo per le soluzioni tecnologiche. Prima o poi, i modelli di business seguiranno».
D’altra parte alcuni processi di trasformazione del settore dell’automotive sono sollecitati dal legislatore europeo, impegnato a costruire un modello di auto del futuro sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale e sempre più efficiente per quanto concerne i consumi energetici. «Ci aspettiamo che le tendenze fondamentali come l'elettrificazione continuino. Anche se la guida autonoma di livello 5 richiederà sicuramente più tempo rispetto alla fine del decennio, la tecnologia continuerà a essere implementata passo dopo passo. A parte questo, ci aspettiamo cicli di rilascio più brevi rispetto al passato. Non tutti i fornitori tradizionali sopravviveranno. Le dimensioni saranno importanti in molti casi. Se non avete dimensioni, avrete bisogno di forti Usp (Unique selling pro position), ovvero proposta di vendita unica per competere. I produttori Oem cinesi aumenteranno notevolmente la loro quota di mercato, e non solo in Cina. Vedremo molti più veicoli cinesi sulle nostre strade, anche dopo essere apparsi sempre più frequentemente negli ultimi anni».
Certo è che Delo continuerà a intervenire sul mercato con una strategia consolidata e puntualmente aggiornata con le trasformazioni di un settore che diventerà sempre più sfidante per tutti gli operatori.
«Perseguiamo tre obiettivi generali: vogliamo espandere ulteriormente le relazioni esistenti con i principali fornitori Tier-1, diventando il loro fornitore di adesivi preferito grazie alle nostre elevate capacità di materiali e alle opzioni di processo intelligenti; vogliamo incrementare le relazioni con gli Oem che hanno senso per noi come fornitori di materiali, ovvero coloro che sviluppano internamente i loro motori e batterie per veicoli elettrici, dandoci un valore aggiunto come partner; infine, puntiamo a rafforzare la nostra presenza sul mercato cinese, sia per quanto riguarda gli Oem che i fornitori».
La fotografia del mercato italiano degli adesivi
Nell’ampia visione di mercato di Delo, il mercato italiano occupa un posto speciale. L’azienda riserva, infatti, una considerazione speciale al settore automobilistico del nostro Paese. «È certamente vero che il panorama dei fornitori italiani è sottoposto a forti pressioni a causa delle sfide sopra citate, come in generale in Europa. Sono molto fiducioso che i fornitori italiani con forti Usp continueranno ad avere successo. Come in molti altri settori, i prodotti automobilistici italiani non hanno rivali in termini di design e funzionalità. Come la Germania, l'Italia deve accelerare i suoi cicli di sviluppo, pur mantenendo la sua perfezione».
Chiaramente Delo offrirà il suo contributo al processo di crescita e di trasformazione dell’automotive italiano, grazie alla diversificata proposta di soluzioni e alle molteplici iniziative messe in campo. «I nostri clienti italiani beneficeranno sicuramente di una qualità ancora più elevata, in quanto stiamo lavorando per soddisfare i requisiti della certificazione IATF, il più importante standard di qualità del settore automobilistico, che puntiamo a ricevere alla fine del prossimo anno. Purtroppo, non posso parlare di progetti particolarmente importanti a causa di NDA (non disclosure agreement), ma posso dire che per il nostro team di ingegneri è sempre un momento importante quando riceviamo pezzi da prestigiose case automobilistiche italiane. Anche se si tratta di poco, ci rende orgogliosi di contribuire alla perfezione dei nuovi modelli. L'unico peccato, dal punto di vista commerciale, è che queste auto vengono sempre prodotte in volumi così bassi», conclude Dörfler.
