Un tempo la connettività Internet ad alta velocità era considerata un lusso. Oggi è una necessità, uno strumento essenziale per l’istruzione, le comunicazioni e il business. Gli studenti hanno bisogno di un accesso Internet per fare i compiti, gli anziani per le videochiamate con i medici e le aziende per comunicare con i clienti. Coloro che non dispongono di una connessione Internet ad alta velocità via cavo, satellite o wireless 4G e 5G sono svantaggiati dal punto di vista socioeconomico, in quanto sono molto meno in grado di acquisire nuove competenze, trovare e fare domanda di lavoro e fare acquisti e vendite online.
Il digital divide: un problema mondiale
Il divario digitale (digital divide) è la distanza tra coloro che hanno accesso e connettività alla tecnologia digitale con le competenze necessarie per utilizzarla e coloro che non ce l’hanno. Questo divario non è limitato da alcuna regione, Paese, classe sociale, economica, razza o genere. Le stime di fonti affidabili variano, ma circa un terzo o metà della popolazione mondiale si trova dalla parte sbagliata del digital divide1, scollegata dalle opportunità e da un’ampia gamma di servizi essenziali su cui tutti gli altri fanno affidamento e che danno per scontati.
ADI è un’azienda tecnologica globale impegnata a risolvere le sfide più difficili del mondo. Colmare il digital divide significa capire come noi e i nostri partner possiamo innovare e rendere accessibile la tecnologia delle comunicazioni a chi ne ha bisogno. Siamo impegnati nel perseguimento di questo obiettivo, che rafforza il nostro scopo di lavorare per il bene dell’ingegneria.
3,7 Miliardi
DI PERSONE SENZA ACCESSO INTERNET, QUASI LA METÀ DELLA POPOLAZIONE MONDIALE.2
Quanto è diffuso il digital divide?
Le statistiche sono sorprendenti
In tutto il mondo, solo il 55% delle famiglie dispone di una connessione a Internet e 1,5 miliardi di persone risiedono in aree prive di copertura dati ad alta velocità per la telefonia mobile.3 Le persone che vivono in aree rurali e remote, le donne e i poveri sono i segmenti più numerosi privi di accesso. La maggior parte di coloro che non hanno accesso vive nelle regioni in via di sviluppo del mondo, dove nelle nazioni più povere solo il 20% dispone di una connessione.4
La distanza esiste ovunque
È importante notare che il divario digitale esiste anche nelle nazioni sviluppate e tecnologicamente ricche e nei centri urbani di tutto il mondo. 1,75 miliardi di cittadini negli otto Paesi più ricchi del mondo (in base al PIL) non sono connessi, il 34% dei quali (circa 600 milioni di persone) risiede nei grandi centri urbani.6 “Abbiamo lavorato con le comunità del Queens, nel centro di New York, e abbiamo riscontrato problemi simili in California, alle porte di Los Angeles.
È un problema che riguarda tutte le aree geografiche, indipendentemente dal fatto che siano urbane, rurali o nazionali”, ha dichiarato Justin Dent, direttore esecutivo di Outschool.org, un’organizzazione che porta l’istruzione agli studenti via Internet.
Digital divide: un problema complesso
Il divario digitale è un problema complicato, intessuto nei problemi sociali e socioeconomici. Si trova al centro di numerose questioni importanti, che vanno dalla disuguaglianza razziale, alla disparità di reddito e ai pregiudizi di genere.
Etnia
Il divario digitale rafforza le disuguaglianze etniche. Negli Stati Uniti, l’80% degli adulti bianchi dichiara di avere una connessione a banda larga a casa, rispetto al 71% degli adulti afroamericani e al 65% degli adulti ispanici. Il 63% degli adulti afroamericani, rispetto al 49% degli adulti bianchi, afferma che il fatto di non disporre di Internet ad alta velocità è un grave svantaggio quando si tratta di entrare in contatto con professionisti del settore medico.8
Reddito
I quartieri poveri spesso non dispongono delle infrastrutture di telecomunicazione disponibili in quelli più benestanti. Queste comunità svantaggiate sono spesso considerate meno attraenti per gli investimenti dalle aziende di comunicazione, aggravando ulteriormente il divario. Circa un quarto delle persone negli Stati Uniti con un reddito medio annuo inferiore a 30.000 dollari (24%) dichiara di non possedere uno smartphone. Quattro persone su dieci a basso reddito (43%) non hanno accesso a Internet o al computer dalle proprie case (43%).9
Accesso
Il divario digitale non è solo un problema di copertura infrastrutturale. Circa 3,6 miliardi di persone nei Paesi in via di sviluppo non dispongono dei dispositivi necessari per accedere a Internet quali computer, tablet o telefoni cellulari predisposti per la connessione. L’accesso a Internet varia da un massimo del 76,4% in Asia centrale a un minimo del 14,3% in Africa.10
Genere
Il divario digitale colpisce in modo sproporzionato le donne. Il divario digitale di genere continua a essere un ostacolo alla partecipazione significativa nella società digitale di oggi. Secondo gli ultimi dati dell’ITU, la percentuale di donne che utilizzano Internet a livello globale è del 57%, rispetto al 62% degli uomini.
Alfabetizzazione digitale
L’incapacità di utilizzare gli strumenti digitali riduce l’accesso a importanti servizi essenziali a molte persone in tutto il mondo, compresi milioni di Americani. Il 70% degli afroamericani e il 60% degli ispanici negli Stati Uniti dichiarano di non avere una preparazione adeguata in materia di competenze digitali, che incidono sulla loro occupabilità.11 Migliorare l’alfabetizzazione digitale è fondamentale per sbloccare la mobilità sociale, l’uguaglianza economica e la crescita economica di circa il 30% del mondo. Senza queste competenze, i soli investimenti nell’espansione delle infrastrutture hanno un effetto ridotto.
Costo
Il prezzo della connessione può essere proibitivo. Secondo i dati raccolti dalla società di ricerca Britannica Cable UK, una videochiamata Zoom di un’ora con una velocità media di Internet su un piano di telefonia mobile negli Stati Uniti costa circa 4 $. Tuttavia, la stessa chiamata costerebbe circa 14 $ utilizzando i dati della rete mobile in Benin e Malawi, entrambi in Africa.12 In questo caso, l’impatto dei costi è ancora più significativo, visti i redditi relativamente più bassi. Secondo la Banca Mondiale, l’85% degli africani vive con meno di 5,50 dollari al giorno. Per mettere il tutto in prospettiva, secondo le Nazioni Unite, per internet a prezzi accessibili si intende non più del 2% del reddito mensile di una persona per ogni gigabyte di dati.
Il divario nell’istruzione
Secondo il Pew Internet & American Life Project, “il divario digitale ha conseguenze di particolare portata quando si tratta di istruzione. Per i bambini dei distretti scolastici a basso reddito, un accesso inadeguato alla tecnologia può impedire loro di apprendere le competenze tecnologiche che sono fondamentali per il successo nell’economia odierna”. Si tratta di un problema mondiale, non limitato solo ai Paesi in via di sviluppo. Ad esempio, solo il 68% dei bambini Australiani di età compresa tra i 5 e i 14 anni che vivono in comunità svantaggiate hanno accesso a Internet a casa, rispetto al 91% degli studenti che vivono in comunità avvantaggiate.13
Il costo economico e l’opportunità
“Chi si trova dalla parte sbagliata del divario digitale subisce ulteriori disparità economiche, sociali, sanitarie e politiche derivanti dalla disconnessione”, ha dichiarato Jordana Barton della Federal Reserve Bank di Dallas. Poiché l’accesso alla banda larga è diventato sempre più essenziale, qualsiasi comunità priva di Internet veloce e affidabile è condannata “a morire lentamente e nella completa oscurità”, ha dichiarato Peggy Schaffer, direttore esecutivo dell’Autorità ConnectME del Maine.
L’accesso alla banda larga favorisce lo sviluppo delle imprese e una vita migliore
Che sia fornito da reti terrestri cablate o wireless o via satellite, l’accesso a una connettività Internet affidabile e veloce è un forte fattore predittivo di opportunità economiche.18 L’infrastruttura a banda larga è necessaria per creare un ecosistema che sostenga l’imprenditorialità e consenta alle aziende di espandere la copertura di mercato e la base di clienti.
Tracciare una rotta per colmare il digital divide
Colmare il divario digitale non è solo una questione di connettività. Se l’infrastruttura tecnica è un ingrediente essenziale, è altrettanto importante consentire un accesso significativo attraverso l’inclusione e l’alfabetizzazione digitale degli utenti. Le istituzioni, i governi locali, regionali e nazionali e le aziende possono svolgere un ruolo importante, fornendo strategie, finanziamenti e programmi che promuovono l’accesso e l’adozione.
Un mondo connesso
Siamo su una rotta dal potenziale illimitato. Man mano che le nuove tecnologie del metaverso, come l’Internet delle cose (Internet of things, IoT), la realtà virtuale (Virtual Reality, VR), gli indossabili per il monitoraggio dei segni vitali (Vital Signs Monitoring, VSM), la realtà aumentata (Augmented Reality, AR) e le reti delle smart city diventeranno sempre più comuni, i benefici della trasformazione digitale a livello mondiale si faranno ancora più evidenti. Chi non ha accesso o connettività non solo non potrà usufruire di risorse e servizi chiave, ma anche dei vantaggi economici, educativi e sanitari a lungo termine offerti dall’innovazione tecnologica. Il nostro mondo digitalizzato in continua espansione può rappresentare la possibilità di una connettività universale o di un isolamento continuo per chi è diviso digitalmente. Il governo, l’industria privata e le ONG devono allinearsi per migliorare l’alfabetizzazione digitale ed estendere Internet a tutte le persone, trovando nuovi modelli di business e partnership creative per aumentare l’accessibilità economica, espandere le infrastrutture ed estendere l’accesso a tutto il mondo.
Analog Devices e digital divide
ADI è impegnata a colmare il digital divide e a collaborare con clienti e partner per contribuire a creare opportunità per tutti. Ecco alcuni modi in cui le innovazioni tecnologiche di ADI continuano ad avere un impatto:
Sviluppo della tecnologia di power management per una delle prime torri cellulari 5G al mondo, che ora serve milioni di persone in Corea del Sud.
Contribuito all’evoluzione delle comunicazioni spaziali phased array per offrire accesso a prezzi accessibili alle comunità prive di sbocchi sul mare in Africa e in Asia.
Promozione della diversità dell’ecosistema, dell’innovazione e della condivisione di infrastrutture ad accesso aperto per contribuire a portare la connettività cablata, wireless, spaziale e mobile a un terzo della popolazione mondiale.
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