Oltre 400.000 tonnellate di RAEE e quasi 2.300 aziende consorziate: questi i numeri con cui Ecolight, il consorzio di Sistema Ecolight che rappresenta produttori, importatori e distributori di apparecchi elettrici ed elettronici (AEE), pile e accumulatori, celebra i 20 anni di attività.
Nato nel 2004 su impulso delle aziende del comparto dell’illuminazione, il consorzio si è subito aperto a tutte le tipologie di RAEE e con l’ingresso di Federdistribuzione ha ampliato la propria rappresentatività alla Distribuzione Moderna.
Ecolight, i consorziati sono in crescita
I 43 i “padri fondatori” che diedero vita a Ecolight sono diventati oggi 2.300 consorziati seguendo un tasso di crescita che non si è mai arrestato: negli ultimi 10 anni il numero di aziende è infatti aumentato del 45%. Il consorzio opera nell’ambito dell’EPR, la Responsabilità Estesa del Produttore che attribuisce a chi immette sul mercato un prodotto elettronico il dovere gestire il rifiuto generato.
- Raccolta RAEE
L’avvio dell’operatività nella raccolta dei RAEE risale al 2008, con l’entrata in vigore della norma che introduceva il principio del “chi inquina paga” nel mondo delle mondo delle apparecchiature elettroniche. Le iniziali 2.800 tonnellate di rifiuti tecnologici sono diventate nel tempo oltre 20.000 all’anno, permettendo al consorzio di contribuire in modo significativo al recupero di importanti quantitativi di materie prime seconde e alla tutela dell’ambiente. In 20 anni Ecolight ha infatti gestito oltre 400.000 tonnellate di RAEE, il 70% circa dei quali appartenente al raggruppamento R4. È nella raccolta dei piccoli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo (come ad esempio, cellulari, mouse, frullatori e trapani) che il Consorzio ha concentrato la propria attività, muovendosi nel tempo con soluzioni per incentivare la raccolta presso i punti vendita secondo i principi dell’Uno contro Uno e dell’Uno contro Zero.
- Raccolta pile
Ecolight ha operato anche nella gestione delle pile e degli accumulatori esausti fin dall’entrata in vigore del Decreto. A oggi, il consorzio ha gestito circa 7.000 tonnellate di pile portatili, raccolte sul territorio nazionale.
- L’impegno per l’ambiente
I tassi medi di recupero ottenuti dal consorzio sono sempre stati superiori al 90%: dalla raccolta complessiva di RAEE, Ecolight ha garantito il recupero di oltre 360.000 tonnellate di materie prime seconde, in particolare plastiche, metalli e vetro, riducendo al minimo la frazione destinata a smaltimento.
Le prossime sfide di Ecolight
Due ora i fronti: innanzitutto quello dei RAEE. “L’Italia ha la grande sfida di raggiungere il target europeo del 65% di raccolta dei rifiuti elettronici - dichiara Walter Camarda, Presidente di Ecolight -. È un obiettivo al quale, come consorzio, vogliamo dare il nostro contributo, facendo informazione, educazione, promuovendo buone pratiche e ponendo grande attenzione a una gestione sostenibile dei rifiuti elettronici. In questo però, servono più controlli per arginare i canali paralleli”.
Non certo secondo, l’impegno sul lato EPR. Aggiunge il direttore generale Giancarlo Dezio: “Fin dall’inizio, siamo stati precursori nel promuovere e sostenere la Responsabilità Estesa del Produttore, un principio che oggi rappresenta una colonna portante delle politiche ambientali europee".