Dedicati ai segnali misti

La complessità e la potenza degli odierni sistemi è spesso implementata con circuiti misti analogici e digitali e sistemi di bus integrati. In tale contesto, i fronti dei segnali possono essere adeguatamente analizzati solo con un'adeguata larghezza di banda e velocità di campionamento. La richiesta di strumenti Mso e di funzioni come l'analisi di bus seriali sta conoscendo quindi una rapida ascesa grazie anche alla massiccia diffusione dei sistemi embedded. Hameg Instruments ha progettato la serie di oscilloscopi a segnali misti HMO3000 tenendo conto di questo trend. Gli strumenti di questa serie, a 2 e 4 canali, offrono larghezze di banda di 300, 400 e 500 MHz, frequenza di campionamento di 4 GSa/s e profondità di memoria di 8 MPt; la funzionalità Mso è fornita come standard e si possono anche aggiungere opzioni per l'analisi di bus seriali. Questi strumenti, che soddisfano tutte le esigenze di sviluppo dei moderni prodotti, vengono offerti con un vantaggioso rapporto tra prezzo e prestazioni.

Dedicati ai segnali misti
Hameg propone la nuova serie HMO3000 esclusivamente come oscilloscopi a segnali misti. Per comprendere il vantaggio offerto da questo tipo di strumenti nello sviluppo di circuiti elettronici è sufficiente considerare come vengono realizzati gli Adc e i Dac. Questi moduli di conversione sono caratterizzati dalla presenza di un segnale analogico da un lato, e di un segnale digitale dall'altro. Gli oscilloscopi a canali misti della serie HMO3000 Hameg permettono al progettista di visualizzare contemporaneamente entrambi i segnali su un unico display. Un altro modo potrebbe essere quello di combinare un Dso tradizionale con un analizzatore di stati logici. Attenzione però, in tal caso, a non sottovalutare la difficoltà di sincronizzare entrambi gli strumenti: un Mso permette invece di concentrarsi totalmente sul circuito, senza perdere tempo sui settaggi delle misure. Hameg sta focalizzando il proprio sviluppo sulla crescente importanza degli oscilloscopi a segnali misti, non soltanto in riferimento ai nuovi strumenti della serie a larghezza di banda fino a 500 MHz, ma anche ai modelli inferiori della serie HMO con larghezza di banda a partire da 70 MHz.

Possibilità di upgrade
Il successo della serie presentata è assicurato anche dalla possibilità di eseguire l'upgrade degli strumenti da 300 e 400 MHz alla massima larghezza di banda di 500 MHz. Anche dopo diversi anni, i clienti potranno quindi decidere di aggiornare i loro oscilloscopi per soddisfare nuove esigenze. Poiché gli upgrade possono essere effettuati via software, non è necessario inviare gli strumenti in Hameg: il costo del futuro aggiornamento sarà senz'altro inferiore a quello dell'acquisto di un nuovo strumento. La funzione di analisi dei bus seriali è attivabile in qualsiasi momento come per gli altri oscilloscopi digitali Hameg, è possibile triggerare e decodificare flussi di dati seriali. L'opzione HOO10 consente di decodificare protocolli I2C, Spi e Uart/RS-232, mentre la HOO12 permette di analizzare i protocolli Can e Lin. Entrambe possono effettuare analisi di bus sia su canali analogici che digitali. L'utilizzo di canali analogici è raccomandato quando è importante tenere sotto controllo la qualità del segnale. Inoltre, mentre gli ingressi digitali riconoscono solo le condizioni 0 e 1, quelli analogici rendono disponibile l'intera risoluzione verticale per analizzare il segnale d'ingresso.

Funzionalità all'avanguardia
La Fig. 1 mostra un esempio di un flusso di dati I2C su canali analogici. Al contrario, l'uso dei canali digitali è consigliabile quando si devono analizzare due bus seriali simultaneamente; può inoltre essere vantaggioso quando gli eventi sul bus seriale sono determinati da sequenze di tensione sui canali analogici. La Fig. 2 illustra la correlazione temporale tra una commutazione su un canale analogico e i dati I2C inviati successivamente sui canali digitali dell'esempio precedente. I clienti hanno inoltre la possibilità di testare le funzioni di analisi di bus seriale, le opzioni HOO10 e HOO12 sono attivate in fabbrica al momento della spedizione e rimarranno attive per un instrument runtime di 20 ore. Con la serie HMO3000, Hameg presenta per la prima volta un oscilloscopio che permette agli utenti di segmentare la memoria. Tale funzione sarà denominata HOO14. Una memoria segmentata è una memoria divisa in diversi blocchi, la cui dimensione dipende dal loro numero. Segmentare la memoria può essere utile, ad esempio, quando i singoli pacchetti di dati durante una comunicazione effettuata dal bus seriale sono molto distanti tra loro. In questo caso, l'utente può segmentare la memoria dell'oscilloscopio in modo da ottenere segmenti separati per ogni pacchetto. I segmenti vengono poi riempiti con i dati a seconda dei corrispondenti settaggi del trigger. Di conseguenza, i periodi tra i pacchetti non vengono registrati avendo un così un uso più efficiente della memoria. Un altro esempio che sottolinea i vantaggi di una memoria segmentata è il rilevamento di anomalie che avvengono durante una serie di eventi in rapide sequenze. Segmentare la memoria in un gran numero di blocchi permette di registrare, inizialmente, gli eventi brevi in successione. In un secondo momento, è possibile esaminare i blocchi per cercare le anomalie, avvalendosi del grande aiuto che le funzioni di ricerca possono fornire in un simile contesto. Nella serie HMO3000, l'opzione di segmentazione della memoria può essere attivata per valutazione dalla data di disponibilità per un instrument runtime di 20 ore. Altra nuova caratteristica degli oscilloscopi Hameg è l'uscita trigger out, collocata sul pannello posteriore degli strumenti della serie HMO3000. La nuova serie utilizza come standard di comunicazione una combinazione di interfacce Ethernet e Usb (HO730). Prossimamente, l'interfaccia seriale / Usb sarà disponibile come opzione, come pure la Gpib HO740. Grazie al software gratuito “HMExplorer”, gli screenshot possono essere trasferiti direttamente a un Pc in formato Png, Gif o Bmp, oppure salvati su una chiavetta Usb. La memoria, con una capacità massima di 32 GB, può essere formattata sia in Fat che in Fat32. Come in tutti gli strumenti HMO, anche negli oscilloscopi a segnali misti è stata integrata una sorgente di segnali che può generare anche diversi tipi di bus. In questo caso, la taratura del probe standard è stata splittata su tre connettori. A queste uscite, un circuito interno fornisce dati secondo i vari protocolli generati casualmente, oppure una sequenza casuale a 4-bit o un segnale di conteggio a 4 bit, secondo le necessità. Questo risolve uno dei problemi più diffusi nell'ambito dell'analisi di bus, ovvero il corretto setup: l'utente può quindi utilizzare segnali già noti per verificare i settaggi scelti per l'analisi del circuito. Un'altra caratteristica unica di questi nuovi oscilloscopi è la sensibilità dell'ingresso verticale fino a 1 mV/div. Il problema del rumore udibile è un altro argomento che sta acquistando sempre maggiore importanza. I modelli precedenti alla serie HMO3000 già includevano sistemi di ventilazione a basso rumore controllati dalla temperatura. La nuova serie è stata realizzata trasferendo la ventola di raffreddamento all'interno del case metallico, cosa che ha permesso una notevole riduzione del rumore, che diventa appena percettibile anche in ambiente silenzioso. Nonostante le modifiche meccaniche all'interno degli strumenti, il design compatto è rimasto inalterato, e il monitor ha un'ampia superfice utilizzabile anche grazie all'evoluta interfaccia utente, in grado di far scomparire il menù dal monitor durante le operazioni di misura. Grazie a questo sistema, l'utente può visualizzare un numero superiore di punti di misura, come se disponesse di un display di maggiori dimensioni
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