Secondo i dati diffusi dall'Istat, l'industria delle tecnologie rappresentata da Confindustria Anie, ha mostrato a inizio 2011 una dinamica positiva, dopo i risultati altalenanti di fine 2010. I nuovi ostacoli incontrati nel cammino di uscita dalla crisi hanno tuttavia indebolito il ritmo di recupero di alcuni indicatori. I settori Anie hanno mostrato a inizio 2011 un profilo debole nell'evoluzione dei livelli di produzione industriale. In particolare, nel mese di febbraio 2011 l'Elettronica ha evidenziato una flessione della produzione industriale del 12,3%, l'Elettrotecnica ha sperimentato una sostanziale stabilità sui livelli del febbraio 2010.
I dati relativi al fatturato continuano a mostrare andamenti decisamente positivi. A febbraio 2011, nel confronto con lo stesso mese del 2010, l'industria Elettrotecnica italiana ha registrato una crescita del fatturato totale del 25,5%, l'Elettronica del 14,0% (+13,0% la variazione nella media del manifatturiero). Nella media dei primi due mesi del 2011, nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, il giro d'affari complessivo ha evidenziato una variazione positiva del 20,4% per l'Elettrotecnica, del 18,2% per l'Elettronica (+12,2 la variazione nella media del manifatturiero italiano).
L'analisi del portafoglio ordini segnala tuttavia indicazioni discontinue sulla tenuta della ripresa nel 2011. L'Elettrotecnica ha mostrato nei primi due mesi del 2011, nel confronto su base annua, una crescita a due cifre dell'ordinato complessivo (+16,4%), mentre l'Elettronica ha sperimentato al contrario una brusca frenata (-0,3%).
“I dati di inizio 2011 mostrano segnali discordanti sulla tenuta della ripresa per i settori Anie - ha commentato il Presidente di Confindustria Anie Guidalberto Guidi. “Se da un lato le dinamiche del fatturato hanno registrato un passo deciso di recupero, dall'altro non si riscontrano negli altri indicatori tendenze così nette. Occorre guardare con estrema cautela soprattutto al dato relativo al portafoglio ordini, che mostra un rallentamento per l'Elettronica, macroarea che aveva beneficiato in modo rilevante della riattivazione dei magazzini in fase di uscita dalla crisi”.
“Internazionalizzazione si conferma la parola chiave per la crescita dei comparti Anie anche nella prima metà dell'anno in corso. I risultati positivi del 2010 e del periodo più recente devono molto al canale estero, alla ripresa globale e ai nuovi mercati. Perché le variazioni positive possano mantenersi anche nel 2011 è fondamentale che non si esaurisca la spinta propulsiva fornita dall'export.” - ha proseguito Guidi. “Si mantengono più caute le attese sul fronte interno, strettamente legate all'evoluzione degli investimenti. Se da un lato il mercato delle Costruzioni - uno dei più importanti ambiti di applicazione di molte tecnologie Anie - continua a non mostrare alcun segnale di ripresa, dall'altro le grandi opere pubbliche previste sul territorio nazionale stentano a ripartire. Per rilanciare l'economia nazionale è necessario sbloccare le risorse destinate a interventi mirati per le infrastrutture e per l'innovazione”.