Infineon sta rafforzando il suo impegno per lo sviluppo delle tecnologie di calcolo quantistico in Germania e in Europa. Oltre alle iniziative e alle partnership precedentemente stabilite, il produttore di chip sta partecipando a sei progetti di ricerca aggiuntivi che sono stati finanziati come parte del pacchetto di stimolo economico del governo federale tedesco per il futuro delle tecnologie quantistiche.
In collaborazione con istituti di ricerca e partner dell'industria, Infineon contribuirà con la sua esperienza nella microelettronica e nella produzione industriale, nonché con la sua esperienza nelle applicazioni relative ai futuri computer quantistici.
I singoli progetti in dettaglio
Il progetto ATIQ (Trapped-Ion Quantum Computer for Applications) comprende 25 partner provenienti da strutture di ricerca e dall'industria e sta sviluppando un dimostratore di computer quantistico basato su trappola ionica che può essere reso disponibile agli utenti in modo affidabile e 24 ore su 24 entro 30 mesi. Inizialmente il dimostratore funzionerà con dieci qubit e in seguito sarà scalato fino a più di 100 qubit. Infineon sta contribuendo con la sua esperienza acquisita in progetti di trappola ionica così come nell'elettronica di controllo e nella crioelettronica.
MuniQC-SC (Munich Quantum Computer based on Superconductors) sta sviluppando un dimostratore di computer quantistico basato su superconduttori. Infineon sta lavorando insieme a dieci partner di ricerca e start-up nel progetto, che comprende laboratorio, produzione su piccola scala e su scala industriale. In particolare, il produttore di chip sta contribuendo con la sua esperienza nei processi di fabbricazione industriale per la produzione di semiconduttori.
Il progetto QuMIC (Qubits Control by Microwave Integrated Circuits), che coinvolge un totale di sei istituzioni partner, si concentra sulla miniaturizzazione dell'elettronica a radiofrequenza e di controllo necessaria per i computer quantistici basati su trappole ioniche o qubit superconduttori. Infineon sta coordinando il progetto e si sta concentrando sulla ricerca di chip per computer altamente integrati nella gamma di radiofrequenze, nonché sulla loro integrazione nell'elettronica quantistica. Il progetto si concentra anche sullo sviluppo di moduli multi-chip compatti.
QVOL (Volume production of quantum sensors based on magnetic field sensors in silicon carbide) è il primo progetto di sensori quantistici in cui Infineon è coinvolta, guidando il consorzio di ricerca di un totale di sei partner. Il compito principale di Infineon è lo sviluppo di strutture di sensori quantistici basati su tecnologie in carburo di silicio che sono anche adatte alla produzione in grandi volumi.
Il progetto QuaST (Quantum-enabling Services und Tools) sta sviluppando strumenti software che semplificheranno notevolmente l'accesso degli utenti ai computer quantistici. L'obiettivo è quello di semplificare le precedenti metodologie di programmazione altamente specializzate al punto che i programmatori non avranno più bisogno di conoscenze speciali di calcolo quantistico, ma piuttosto il software effettuerà le necessarie modifiche all'hardware in background. Questo include in particolare la scomposizione automatica dei problemi di ottimizzazione in questioni industriali per supercomputer classici e computer quantistici. Sei partner stanno collaborando al progetto. Infineon sta fornendo esempi concreti di applicazione dalla catena di fornitura globale.
Il progetto QuBRA (Quantum methods and Benchmarks for Resource Allocation) sta sviluppando algoritmi e benchmarking per determinare il beneficio praticamente fattibile dei computer quantistici rispetto agli approcci classici, per esempio nell'apprendimento automatico. Tra le altre cose questo aiuterà a decidere quando l'uso dei computer quantistici è preferibile e quando l'uso dei computer classici è più pratico. Infineon sta anche contribuendo a questo progetto con scenari applicativi dalla catena di fornitura, con un totale di sei partner.
