Dopo la grave recessione del 2009 (in cui il fatturato era calato del 20,4% posizionandosi a quota 144,7 miliardi di euro), nel 2010 l'industria delle tecnologie elettroniche tedesca ha recuperato a passi da gigante il terreno perso durante la crisi. Come riferisce la ZVEI, infatti, il fatturato complessivo è ammontato a 164,7 miliardi di euro, con un incremento del 14% rispetto al 2009. A dicembre esso è stato di 14,9 miliardi, con una crescita tendenziale del 16,2% che, quindi, risulta superiore a quella media dell'intero anno (14,0); visto poi che anche gli ordini a dicembre sono aumentati del 25,9% tendenziale (la loro crescita media nel '10 è stata del 24,3%), si deduce che si può ragionevolmente presumere che nel primo trimestre del '11 il fatturato continuerà a crescere sostanzialmente. Questo, del resto, è in accordo con le previsioni della ZVEI che, per quest'anno, pronostica un fatturato complessivo di 175 miliardi di euro (+7%).
Se però si tiene conto del fatto che i principali istituti di analisi economiche stanno correggendo al rialzo le loro previsioni relative al Pil tedesco (la DIHK in febbraio ne ha previsto una crescita del 3,0% per il 2011), non si può escludere che anche quest'anno la performance dell'industria tedesca risulti migliore della previsione della ZVEI. Comunque sia, è pressoché certo che, al più tardi all'inizio del 2012, il settore sarà ritornato ai livelli di fatturato ante crisi (nel 2008 il fatturato è stato pari a 182 miliardi di euro). Ciò è di grande importanza per l'intero Paese, giacché questo ramo industriale è, per numero di occupati (815.000), secondo solo all'industria meccanica, degli impianti e dei macchinari. La ripresa dell'industria elettrica ed elettronica è dovuta essenzialmente all'eccellente andamento dell'esportazione che, nei primi 11 mesi del 2010, ha totalizzato 131,1 miliardi con un aumento su base annua del 23,8%. Ne consegue che, con quasi assoluta certezza, già lo scorso anno l'export del settore è ritornato ai volumi del 2008.
L'economia tedesca sta, del resto, trainando quella di Eurolandia, poiché continua a crescere a un tasso superiore a quello medio europeo. Nel quarto trimestre del 2010, infatti, il Pil tedesco è aumentato in termini reali dello 0,4%, su base trimestrale (quello italiano è aumentato dello 0,1%), contribuendo così a consentire l'aumento del Pil registrato da Destatis per l'intero anno: 3,6%. Il dato corrispondente, corretto da effetti di calendario, è 3,5%.