L’editoriale di Marzo 2010

Il 9 febbraio scorso Micron ha comunicato ufficialmente l'acquisizione di Numonyx, società nata solo il 30 marzo 2008 e che riuniva le principali attività di STMicroelectronics e di Intel nel settore delle memorie Flash. Numonyx è leader indiscusso, e di gran lunga, nel mercato delle Flash Nor che Micron aveva deciso di abbandonare nel 2006. Inoltre Numonyx porta in dote una tecnologia interessante: la Pcm, le memorie a cambiamento di fase basate su materiali calcogenuri che, a detta degli estimatori, rappresentano una soluzione con grandi prospettive future. Infatti, offrono il meglio delle caratteristiche delle memorie Dram e delle Flash: sono intrinsecamente non-volatili, quindi mantengono le informazioni anche in assenza di alimentazione; è possibile modificarne anche un singolo bit alla volta; garantiscono elevate velocità di lettura e scrittura e, al contrario delle Flash, possono utilizzare geometrie di base sempre più piccole senza diminuire le prestazioni.

L'annuncio segna una chiara scelta da parte di Micron: proporsi come società di memorie in grado di offrire ai propri clienti tutte le opzioni possibili, entrando quindi sempre più in diretta competizione con Samsung. L'Italia gioca un ruolo importante nella partita. Il centro di eccellenza di Numonyx per alcuni tipi di Nor ma, soprattutto, per la Pcm è in provincia di Milano, ad Agrate Brianza, collocato fisicamente all'interno dell'area industriale della STMicroelectronics. Di recente la Regione Lombardia si era data molto da fare per sostenere la presenza di Numonyx, siglando un protocollo di intesa che, secondo Formigoni, era “di grandissima portata e di rilevanza strategica assoluta. Il piano che coinvolge Agrate Brianza salvaguarda l'attività di 800 ricercatori mentre si stima una occupazione indotta di oltre 500 unità di personale tecnico. Sarà salvaguardato e riqualificato il lavoro di tutti i 1.750 dipendenti di Numonyx in Italia. È una grande boccata d'ossigeno per la ricerca, in Lombardia e nel nostro Paese".

Cosa succederà, adesso? La versione ufficiale non lascia ombra di dubbio: “il centro di eccellenza di Micron/Numonyx per lo sviluppo di prodotti e tecnologie per memorie Nor, memorie Nor in stack e memorie a cambiamento di fase avrà sede in Italia. Inoltre, dopo la stipula, Micron/Numonyx e ST continueranno a condividere l'impianto R2 di Agrate per attività di R&S tecnologica e attività manifatturiere.” L'impianto R2 è un vero e proprio gioiello tecnologico, nato sostanzialmente per esplorare le frontiere più avanzate delle tecnologie sub-micrometriche.

Quali sono i reali progetti di Micron? Forse è troppo presto per avere una risposta vera. È certo che il team di ricercatori di Agrate gode di ottima fama e ha ottenuto risultati molto buoni: Micron farebbe un pessimo affare a disfarsene. E per l'Italia sarebbe un brutto smacco perdere una fabbrica ad alta tecnologia che sta lavorando per affrontare i nodi tecnologici basati sulle litografie più avanzate, con elementi di base che misurano solo qualche decina di nanometri.

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