MEBA: mezzo secolo di idee e risultati

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Sono molteplici i motivi per cui un’azienda riesce a crescere e prosperare per cinquant’anni: capacità e valori giocano un ruolo sicuramente preminente nel superare tutte le sfide.

Era il settembre del 1974 quando Andrea e Daniela Baggio aprivano per la prima volta i cancelli di MEBA a Laveno Mombello (VA).

Nel tracciato che va dal 1974 al 2024 si può certamente osservare una strategia imperniata sul costante rilancio degli obiettivi, senza mai accontentarsi dei risultanti consolidati.

Nei suoi primi dieci anni lavora a stretto contatto con Bassani Ticino (oggi Bticino, del gruppo Legrand), la crisi avvenuta a metà degli anni ’80 ha costretto l’azienda a proporre i suoi servizi anche ad altre aziende, stringendo nuove collaborazioni, che andavano oltre il semplice montaggio.

Erano gli anni in cui cresceva anche il contenuto di elettronica all’interno di innumerevoli prodotti e all’inizio degli anni ’90 MEBA copriva con autorevolezza un ruolo chiave nell’ambito della produzione elettronica in outsourcing.

MEBA
L'impianto MEBA di Laveno Mombello (VA)

MEBA all'estero

Con l’inizio di questo decennio, facendo leva su importanti investimenti tecnologici, l’azienda entrava nel settore automotive, pur mantenendo la consolidata collaborazione con BTicino. Proprio questa storica sinergia e le necessità di una produzione low cost per il gigante di Varese, ha portato MEBA ad aprire una fabbrica a trenta chilometri da Tunisi. Correva l’anno 2004.

In Tunisia si realizzavano gli assemblaggi più semplici perché ciò che serviva era manovalanza a basso costo che garantisse comunque un certo livello qualitativo; nel 2008 il numero dei collaboratori ha toccato le 160 unità per arrivare poi a circa 200.

Nel 2009 c’è una nuova svolta col trasferimento della produzione  da Laveno alla moderna sede di Gavirate, caratterizzata da ampie metrature dell’area produttiva, del magazzino e del piazzale che agevolava le operazioni di carico e scarico dei grossi mezzi di trasporto.

Lo sconvolgimento dello scenario geopolitico dovuto alla Primavera Araba ha costretto MEBA a smobilitare suo malgrado e tra il 2013 e il 2014 ha riportato in Italia tutto il macchinario produttivo.

La chiusura della sede tunisina non ha costituito per la famiglia Baggio una sconfitta, ma solo un cambiamento non voluto, imposto dalle circostanze.

Nel 2014 nasce MEBA Est  a Bacău, nella Moldavia romena, ancora oggi operativa.

I clienti di MEBA hanno raggiunto quota trenta e ricevono un servizio in outsourcing completo. Accanto alla parte elettromeccanica (tradizione del marchio) è costantemente in crescita la parte elettronica, che rappresenta l’evoluzione verso il futuro. La strategia aziendale comprende un’ampia offerta di servizi, con impianti specifici, per l’automotive.

La logica che guida il lavoro aziendale è quella della lean manufacturing, finalizzata ad ottimizzare i flussi produttivi. Non manca la formazione, dedicata sia alle tecniche produttive, sia ai modelli di funzionamento e gestione aziendale.

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