A Bologna dal 5 al 7 marzo 2025, la 23ª edizione di MECSPE offrirà un programma rinnovato che pone al centro sostenibilità, innovazione e, soprattutto, il tema della formazione dei giovani talenti con nuove competenze 5.0, per ridurre la criticità del mismatch tra domanda e offerta di operai specializzati. A marzo 2024 il tasso di occupazione in Italia ha toccato il 62,1%, segnando il dato più alto negli ultimi 20 anni [1]. Un segnale positivo per il mercato nazionale, che però vede ancora delle criticità nell’industria a causa del mismatch tra domanda e offerta di operai specializzati nel manifatturiero italiano. La manifattura sta affrontando la problematica della mancanza di risorse umane, in particolare nei settori meccanico, tessile e metallurgico. È, infatti, di difficile reperimento ben il 65% degli operai specializzati cercati dalle aziende [2]. Un dato non trascurabile se si pensa che, da aprile a giugno 2024, il settore industria prevede l’entrata di 393.840 risorse, di cui 250.830 solo nel manifatturiero. È proprio con l’obiettivo di creare un ponte tra imprese e talenti che MECSPE, la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera organizzata da Senaf, torna a Bologna dal 5 al 7 marzo 2025, forte del successo dell’ultima edizione. La formazione è, infatti, uno dei capisaldi della fiera, insieme a innovazione e sostenibilità, e nella prossima edizione troverà ancora più spazio per rispondere alle esigenze delle aziende che cercano molta più forza lavoro di quella attualmente offerta dal mercato.
Il ruolo cruciale degli ITS Academy
Grazie alla partecipazione diretta degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy) scuole di alta formazione specializzate post diploma con un’offerta di 349 percorsi [3], MECSPE evidenzierà il ruolo nevralgico che possono avere questi istituti nella preparazione di risorse formate, pronte a entrare nel mercato. L’indirizzo più frequentato è Nuove Tecnologie del made in Italy, dove il maggior numero di iscritti si registra al corso di Sistema meccanica (41,6%), seguito da Sistema agro-alimentare (22,9%), Sistema moda (il 18,1%), Servizi alle imprese (13,2%) e Sistema casa (4,2%).
A testimonianza del valore della formazione ricevuta, il monitoraggio INDIRE 2024 evidenzia come ben l’87% dei diplomati ITS trovi lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo e, per la maggior parte di loro, in un ambito coerente con il percorso di studi perfezionato. Sempre più imprese stringono rapporti con gli ITS: secondo l’Osservatorio MECSPE [4] già oltre la metà delle aziende intervistate collabora con loro, un buon dato che però va alimentato, specie per quei 5 imprenditori su 10 che nell’ultimo anno hanno identificato come criticità maggiore proprio la difficoltà di reperimento delle risorse umane. E se contiamo che quasi un quarto delle aziende vuole crescere dimensionalmente nei prossimi due anni, ampliare l’organico con persone specializzate acquista un’importanza maggiore. «La formazione di figure professionali specializzate è cruciale per la crescita del manifatturiero italiano, e gli ITS svolgono un ruolo chiave, preparando i giovani talenti con nuove competenze tecniche avanzate» commenta Maruska Sabato, Project Manager di MECSPE. «Molti imprenditori si avvalgono già delle collaborazioni con questi istituti o con le Università per reperire le risorse necessarie, ma è fondamentale che il numero delle aziende coinvolte continui a crescere. Noi vogliamo accelerare questo processo, avvicinando sempre più imprese al più alto livello di formazione che l’Italia offre. MECSPE in questo senso è il contesto ideale per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato, e rappresenta un acceleratore di innovazione dove i professionisti del futuro possono toccare con mano le novità tecnologiche, allineandosi alla transizione digitale ed ecologica in corso.»
Nuove competenze 5.0 e sinergia tra ITS, università e aziende
Importante anche il ruolo delle università nella preparazione dei talenti con nuove competenze 5.0; sempre l’Osservatorio MECSPE, infatti riporta che quasi 6 aziende su 10 del campione intervistato già collaborano con ITS e/o università, mentre quasi 3 aziende su 10 hanno in programma di farlo. A dimostrazione di questo, MECSPE 2024 ha visto la presentazione del progetto DEMU, un contest promosso tra gli studenti del corso di laurea in Design organizzato a Vicenza dall’Università IUAV di Venezia per valorizzare le potenzialità dello stampaggio a iniezione avanzato attraverso la progettazione di un piccolo oggetto in polimeri da fonte rinnovabile. «Partendo da una pubblicazione dei professori dello IUAV di Venezia, dal nome “Good Plastic” abbiamo dato il via a una vera e propria filiera produttiva per creare un prodotto nuovo, frutto di un concorso di design realizzato dagli studenti del corso di laurea in Design. Abbiamo unito le sinergie dell’Università e diverse aziende per trovare soluzioni di natura diversa ragionando sulla sostenibilità e sull’innovazione, argomenti molto raccontati ma ancora troppo poco mostrati come reale produzione industriale.» ha affermato Sergio Monteverde, responsabile commerciale Italia di Ewikon. Attraverso iniziative speciali e aree di networking volte ad avvicinare studenti e giovani professionisti al mondo dell’industria, MECSPE fungerà da palcoscenico per mostrare come il settore manifatturiero si stia trasformando per plasmare il futuro dell’economia italiana, integrando la sostenibilità e digitalizzando i propri processi. Attraverso iniziative speciali e aree di networking volte ad avvicinare studenti e giovani professionisti al mondo dell’industria, MECSPE fungerà da palcoscenico per mostrare come il settore manifatturiero si stia trasformando per plasmare il futuro dell’economia italiana, integrando la sostenibilità e digitalizzando i propri processi. Il comparto è pronto a recepire i nuovi incentivi del Piano Transizione 5.0 previsti dal PNRR, che sbloccheranno fondi fino a 6,3 miliardi di euro per la transizione digitale ed ecologica delle imprese.
La 23ª edizione di MECSPE punterà proprio a supportare le aziende nella trasformazione dei loro modelli di business e ad aggiornarle su tutti i più recenti sviluppi in campo industriale e tecnologico. La prossima edizione segue un anno di particolare successo per la Fiera, che ha visto quasi 7 espositori su 10[5] dichiarare che la partecipazione a MECSPE è per loro importante, un dato che dal 2019 è in continua crescita. Aumenta di pari passo anche la soddisfazione sia per espositori che per visitatori, oltre la metà dei quali ritiene che gli incontri con gli operatori del settore avvenuti durante l’edizione 2024 influirà sulle proprie scelte di carriera.
I numeri di MECSPE Bologna 2024
66.906 visitatori professionali, 92.000 mq di superficie espositiva, oltre 2.000 aziende presenti, 2.000 mq di MECSPE LAB – Spazio Innovazione, 18 iniziative speciali, 72 convegni.
[1] ISTAT – occupati e disoccupati, marzo 2024.
[2] Unioncamere - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior.
[3] I percorsi monitorati e valutati, conclusi fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, sono 349 attivati da 98 ITS Academy. Fonte: Indire.
[4] Osservatorio MECSPE sull’industria manifatturiera, III quad. 2023.
[5] Report Esperienza Visitatori ed Espositori, MECSPE 2024, GRS.