Grazie alla recente partecipazione al Semicon di Taipei e all’accordo con Pomme Technology, il Gruppo Microtest spinge sulla strategia di internazionalizzazione
Il Gruppo Microtest è stato selezionato da Agenzia ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - tra le sei aziende espositrici del Padiglione Italia a Semicon Taiwan 2024, una delle principali fiere internazionali dedicate all’industria dei semiconduttori e della microelettronica. La fiera costituisce un’importante occasione per mettere in mostra le eccellenze del settore. Nel 2022, l’Italia ha registrato esportazioni di semiconduttori per oltre 1,1 miliardi di Usd, con un incremento del 57% negli ultimi cinque anni. Questo ha posizionato il Paese al quinto posto in Europa per export e al quarto per domanda.
Durante la tre giorni della manifestazione taiwanese, che si è svolta dal 4 al 6 settembre scorso, il Gruppo Microtest ha presentato al mercato un nuovo dispositivo, il DS6 Pulsar, progettato per testare microchip destinati, tra le altre, all’industria automobilistica dei veicoli elettrici, con un focus particolare su applicazioni di stress test, ai produttori di semiconduttori di potenza e per il test di dispositivi Wide Band Gap (WBG) basati su tecnologie come carburo di silicio (SiC) e nitruro di gallio (GaN). Queste tecnologie sono sempre più rilevanti nella transizione ecologica, grazie al loro ampio utilizzo nelle batterie di nuova generazione.
In occasione della fiera, il Gruppo di Altopascio ha siglato un accordo per la distribuzione dei propri prodotti e servizi in Taiwan con Pomme Technology. La firma rafforza la strategia di crescita dimensionale e di sviluppo internazionale avviata nel 2022 dal fondo Xenon Private Equity, che mira a rendere Microtest il punto di riferimento in Europa per la realizzazione di sistemi di test, il servizio di testing di microchip su package e su wafer di silicio e il design di chip (ASIC).
Insieme a Moreno Lupi, Managing Director del Gruppo italiano, nome di riferimento nella realizzazione di sistemi di test e nel testing di microchip su package e su wafer di silicio, abbiamo fatto il punto sulle recenti novità e sugli ultimi passi della società. Ricordiamo che il Gruppo Microtest è presente in nove sedi operative tra Europa e Malesia, con un fatturato aggregato di oltre 80 milioni di euro e oltre 400 persone in organico.
Possiamo trarre un bilancio in merito alla vostra partecipazione a Semicon Taiwan 2024?
La partecipazione di Microtest a Semicon Taiwan 2024 è stata estremamente positiva e strategica. Il mercato taiwanese è uno dei più rilevanti nel settore della microelettronica, rendendo imprescindibile la nostra presenza a eventi di tale portata.
Quest’anno siamo stati presenti con una doppia esposizione: non solo allo stand Italia organizzato da ICE, collettiva che ci ha permesso di ampliare la nostra visibilità e di entrare in contatto con un pubblico ampio e qualificato, ma anche presso il nostro nuovo distributore di Taiwan Pomme Technology, un'ottima soluzione che ha riunito anche la nostra controllata britannica IpTest, presente alla fiera.
In tutti e tre i giorni della manifestazione c’è stata una notevole partecipazione e una notevole affluenza. La nostra presenza è stata ulteriormente valorizzata dalla possibilità di interagire direttamente con i clienti locali, rafforzando le relazioni esistenti e creando nuove opportunità di business.
Il nostro obiettivo principale era quello di espandere ulteriormente il mercato ATE (Automated Test Equipment) e dei servizi di testing (Test House) in un contesto altamente dinamico e in crescita. La presenza di numerosi potenziali clienti basati a Taiwan ha reso questo evento un’opportunità unica per promuovere i nostri prodotti e servizi e consolidare la nostra posizione nel mercato.
In generale, siamo consapevoli del fatto che le manifestazioni fieristiche, come l’itinerante Semicon, siano un appuntamento imprescindibile per gli operatori di settore. È qui che il mercato internazionale trova un luogo di incontro, in cui scambiarsi idee, visioni e rinsaldare relazioni.
È anche per questo che abbiamo riconfermato anche la nostra a partecipazione a Semicon in Germania a novembre, una nuova vetrina per rafforzare la nostra presenza internazionale e continuare a sviluppare il mercato dei servizi di testing e dei nostri prodotti in Europa.
Quali sono i punti di forza di DS6 Pulsar presentato in fiera? A quali esigenze va incontro?
A Semicon Taiwan 2024 abbiamo presentato il nuovo tester dinamico per interruttori DS6 Pulsar, dispositivo sviluppato dalla nostra controllata ipTEST, che si contraddistingue per le sue caratteristiche avanzate e le soluzioni che offre.
Grazie al DS6 Pulsar verrà notevolmente migliorata l’efficienza dei test industriali dei dispositivi dei chip di potenza e, conseguentemente, migliorerà l’efficienza dell’intera supply chain dei dispositivi.
Questi dispositivi sono parte essenziale dell’industria automobilistica dei veicoli elettrici basati su materiali Wide Band Gap (WBG) come il carburo di silicio (SiC) e il nitruro di gallio (GaN). Queste tecnologie sono cruciali nella transizione ecologica, grazie al loro utilizzo nelle batterie di nuova generazione. Il dispositivo esegue test con valori nominali di corrente e tensione 2.5 volte superiori rispetto agli standard attuali, con un’induttanza parassita minima, rendendolo lo strumento più avanzato sul mercato per la velocità di commutazione.
Questa tecnologia si sta integrando con altri prodotti che Microtest sta finalizzando, creando un ecosistema di soluzioni avanzate per il testing di microchip. La nostra partecipazione a Semicon Taiwan 2024 ha permesso di mostrare queste innovazioni a un pubblico internazionale, rafforzando la nostra posizione di leader nel settore.
Come è stato accolto dai visitatori il nuovo dispositivo? Quali sono state le caratteristiche più apprezzate?
La flessibilità e l’adattabilità del DS6 Pulsar sono state caratteristiche molto apprezzate dagli operatori che hanno potuto vederlo in fiera. La sua capacità di supportare vari tipi di test su un’unica scheda di interfaccia permette agli operatori di adattare rapidamente il dispositivo a diverse esigenze di produzione, fondamentale in un settore in cui le specifiche dei prodotti possono variare notevolmente. Questa sua flessibilità consente un utilizzo efficiente su diverse linee di produzione, rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. La possibilità di riconfigurare rapidamente il tester per diversi tipi di dispositivi e manipolatori riduce i tempi di inattività e aumenta l’efficienza delle linee di produzione. Gli operatori possono così ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la produttività.
Inoltre, fattore non trascurabile per le aziende, c’è una componente di riduzione dei costi di capitale e di manutenzione, poiché riunisce in un unico strumento molteplici applicazioni, riducendo la necessità di investire in diversi dispositivi di test.
Il DS6 Pulsar, in sintesi, permette agli operatori di rimanere competitivi e di rispondere prontamente alle nuove sfide del mercato.
In che modo l’accordo di distribuzione con Pomme Technology rafforza la vostra presenza a Taiwan?
In occasione della fiera abbiamo siglato un accordo per la distribuzione dei nostri prodotti e servizi in Taiwan con Pomme Technology, azienda fondata nel 2015 e situata a Hsinchu, Taiwan, specializzata nel testing avanzato dei semiconduttori. L’accordo rafforza la nostra strategia di crescita dimensionale e di sviluppo internazionale, avviata nel 2022 insieme e con il contributo del fondo Xenon Private Equity, e ci permetterà di rafforzare la nostra presenza su uno dei più importanti mercati asiatici per volumi di produzione. Grazie all’esperienza di Pomme Technology, questa collaborazione ci permetterà di migliorare la nostra capacità di penetrazione di questo mercato.
Oltre a Taiwan, abbiamo avviato altre operazioni nel continente: nel 2018 abbiamo fondato Microtest Pacific, solida realtà ormai avviata per il supporto alla clientela basata nel Far East.
Avete in programma novità anche per il mercato italiano? Quali sono i prossimi passi o obiettivi nel nostro Paese?
Sì, abbiamo in programma diverse novità entusiasmanti per il mercato italiano. Il cuore della nostra strategia rimane fermamente ancorato agli investimenti in Italia, dove è concentrata la nostra produzione. Nei prossimi cinque anni, come Gruppo, contiamo di raddoppiare il fatturato anche grazie all’ampliamento dell’organico, che attualmente conta oltre 400 dipendenti, di cui circa 200 in Italia.
Stiamo investendo significativamente per espandere e modernizzare la nostra sede di Altopascio: nei prossimi 3-5 anni continueremo a investire importanti percentuali del fatturato in ricerca e sviluppo. Questo investimento ci permetterà di rimanere all’avanguardia nel settore del testing di semiconduttori e di offrire soluzioni sempre più innovative ai nostri clienti.
Parallelamente, stiamo rafforzando la nostra presenza in Malesia per presidiare il mercato asiatico con una nuova sede che consentirà di fornire maggiori servizi e un vero e proprio polo produttivo: in questo modo miglioreremo la nostra copertura relativamente a prodotti e servizi nel Far East, area critica per il settore dei semiconduttori, mantenendo però il cervello del gruppo saldamente nel nostro Paese.