La complessità dei moderni progetti embedded, abbinata alla crescita della connettività wireless, ha contribuito a far lievitare in maniera notevole i costi che un'azienda deve sostenere per dotare i progettisti di tutti i tool richiesti per svolgere in maniera efficiente le operazioni di debug e di ricerca guasti. Con l'introduzione della serie MDO3000 Tektronix ha cambiato radicalmente questo scenario, dando la possibilità di sfruttare le funzionalità di sei strumenti indipendenti senza incorrere nei costi legati all'acquisto dei singoli strumenti. Caratterizzati da un livello di integrazione decisamente spinto, i nuovi oscilloscopi a dominio misto presentati da Tektronix includono infatti un analizzatore di spettro, un analizzatore logico, un analizzatore di protocollo, un generatore di funzioni arbitrarie e un voltmetro digitale. L'adozione di questi oscilloscopi permette quindi di eliminare dal banco di progettazione un gran numero di costosi strumenti specialistici e di disporre di tutti i tool necessari per il collaudo e il debug di qualsiasi progetto embedded. Gli oscilloscopi della serie MDO3000 sono inoltre completamente personalizzabili per consentire agli utilizzatori di scegliere funzionalità e prestazioni in funzione delle loro esigenze attuali e future. “La disponibilità di oscilloscopi integrati multi-strumento è estremamente interessante sotto diversi aspetti” ha sottolineato Dave Farrell, general manager della divisione Mainstream Oscilloscopes di Tektronix, in occasione della presentazione alla stampa avvenuta a fine febbraio. “A prescindere dagli indubbi vantaggi in termini economici, gli oscilloscopi MDO3000 permettono di razionalizzare il banco di lavoro di un progettista, migliorare la fruizione grazie alla disponibilità dei medesimi controlli base per tutti gli strumenti e consentire ai progettisti di accedere in ogni momento allo strumento che devono utilizzare. Quindi il progettista non è più costretto ad andare alla ricerca di un analizzatore di spettro o di un generatore di funzioni poiché questi strumenti sono già integrate negli oscilloscopi.”
Analizzatore di spettro integrato
Oltre il 25% degli utilizzatori di oscilloscopi impiega un analizzatore di spettro più volte alla settimana e più del 40% dei progetti di sistemi embedded prevede l'integrazione di funzioni di connettività wireless. Essendo gli unici oscilloscopi con analizzatore di spettro integrato, gli strumenti della serie MDO3000 sono i soli in grado di aiutare i progettisti ad affrontare in maniera efficace un cambiamento importante. Con un singolo strumento i progettisti possono ora accedere al dominio del tempo e a quello della frequenza. Se confrontati con singoli oscilloscopi e analizzatori di spettro base di classe equiparabile, i nuovi oscilloscopi a dominio misto MDO3000 sono superiori in termini di prestazioni e caratteristiche.
Una piattaforma completamente aggiornabile
Con gli oscilloscopi della serie MDO3000, i progettisti possono utilizzare nella fase iniziale uno strumento in grado di offrire le funzionalità e i livelli di prestazioni minimi richiesti per il progetto in corso di sviluppo e avere la possibilità di aggiornare la loro piattaforma di collaudo sul campo senza incorrere in ritardi di nessun genere. Per quanto concerne le prestazioni, sono disponibili aggiornamenti in termini di ampiezza di banda analogica dell'oscilloscopio e di frequenza di ingresso dell'analizzatore di spettro. In termini funzionali, invece, è prevista la possibilità di aggiungere canali digitali, analisi di protocollo, generazione di funzioni arbitrarie o misure mediante voltmetro digitale.
Versatilità senza confini
Gli oscilloscopi della serie MDO3000 prevedono 2 o 4 canali di ingresso analogici con ampiezza di banda compresa tra 100 MHz e 1 GHz, 16 canali digitali e un canale di ingresso Rf adattato all'ampiezza di banda dell'oscilloscopio. La frequenza di ingresso RF su ciascun modello può essere estesa fino a 3 GHz. Basati sulla serie di oscilloscopi a segnali misti MSO/DPO3000, gli strumenti della famiglia MDO3000 sono corredati di un insieme completo di funzionalità di debug. Grazie alla funzione FastAcq garantiscono una velocità di acquisizione superiore a 280.000 forme d'onda/s visualizzate su un display ai fosfori digitali che permette di individuare anomalie poco frequenti presenti in un segnale. La disponibilità di oltre 125 combinazioni di trigger, la possibilità di eseguire analisi automatizzate di bus seriali e paralleli, la presenza di innovativi controlli Wave Inspector e l'opzione per la misura automatizzata della potenza completano il profilo di questi innovativi strumenti che mettono a disposizione tutti i tool necessari per ogni fase di debug.
La funzionalità Afg integrata opzionale a 50 MHz è caratterizzata da una velocità due volte superiore rispetto a quella offerta da analoghe funzionalità presenti sul mercato con lunghezza di registrazione della forma d'onda otto volte maggiore. Il voltmetro digitale integrato può effettuare misure di tensioni Ac rms, Dc o Ac+Dc rms a 4 digit, oltre a misure di frequenza a 5 digit che vengono visualizzate su un display di ampie dimensioni e facile lettura che permette di visualizzare istantaneamente le variazioni che si verificano nelle letture. Un ulteriore "fiore all'occhiello" è rappresentato dalla disponibilità, per la prima volta, di una sonda di tensione passiva con capacità pari a 3,9 pF. Per le applicazioni dove sono in gioco velocità superiori, gli strumenti operanti a 1 GHz sono forniti corredati con sonde di tensione passive a 1 GHz. Queste sonde a bassa capacità minimizzano l'impatto sui Dut, riducono la distorsione del segnale e permettono di trasferire in modo "pulito" il segnale all'oscilloscopio per le successive operazioni di misura.