Secondo l’Osservatorio MECSPE del I quadrimestre 2024, l’84% degli imprenditori è soddisfatto dell’andamento della propria azienda. Cresce l’attenzione sulla sostenibilità: in aumento le aziende che scelgono i propri fornitori anche in base al loro impatto ambientale (+5%). E quasi 7 imprenditori su 10 prevedono di crescere entro 2 anni.
Il 2024 si apre con segnali incoraggianti per il manifatturiero, mostrando una chiara volontà di crescita e innovazione, anche grazie alle misure del PNRR. L'Osservatorio MECSPE sull'industria manifatturiera relativo al I quadrimestre 2024 [1] evidenzia diversi aspetti positivi per gli imprenditori del settore: l’84% di loro, infatti, si dichiara mediamente o molto soddisfatto dell'andamento della propria azienda.
Cresce, anche se in modo contenuto, il dato relativo al portafoglio ordini, adeguato per ben due terzi degli imprenditori, a fronte di un fatturato che si mantiene stabile nel breve periodo.
Inoltre, il 76% degli intervistati esprime una maggiore fiducia nel mercato di riferimento, nonostante per il 2024 vi siano ancora delle preoccupazioni in termini di difficoltà reperimento risorse umane, conflitti internazionali e aumento dei costi delle materie prime.
In questo scenario, le aziende guardano al futuro con rinnovato ottimismo: il 67% di loro prevede una crescita nei prossimi due anni, un significativo aumento rispetto al 60% registrato nell'ultima rilevazione di fine 2023.
Sicuramente le aziende guardano alla prossima messa a terra del Piano Transizione 5.0, che permetterà loro di effettuare nuovi investimenti in termini di transizione digitale ed ecologica.
Innovazione e sostenibilità, insieme a formazione, saranno i temi al centro anche della 23ª edizione di MECSPE, la principale fiera per l’industria manifatturiera, organizzata da Senaf, che si terrà a Bologna dal 5 al 7 marzo 2025 con un rinnovato programma mirato a supportare al meglio gli imprenditori nella transizione digitale ed ecologica dell’industria.
La fiera, che da oltre vent’anni si pone come punto di riferimento per le innovazioni del settore, torna ad animare i padiglioni di BolognaFiere per offrire al comparto un'occasione di confronto e approfondimento su queste tematiche, esplorando le innumerevoli opportunità offerte dall’industria 5.0
Investimenti e incentivi per l’industria: in attesa dell’approvazione del Piano Transizione 5.0
Maggiore produttività (59%), maggior monitoraggio e controllo dell’impianto produttivo (54%) e miglioramento della strumentazione tecnologica (46%) e delle condizioni di lavoro (33%).
Ecco i principali benefici indicati da coloro che in passato hanno usufruito degli incentivi statali 4.0 e che, proprio per questo, guardano con attenzione alle nuove misure del Piano 5.0 previsto dal MIMIT, che stanzierà fondi fino a 6,3 miliardi di euro per la transizione digitale ed energetica delle imprese italiane.
Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio, attualmente il 26% degli imprenditori pensa di richiedere gli incentivi, con una particolare attenzione verso gli investimenti in beni strumentali, materiali e immateriali, per la riduzione dei consumi energetici (61%), in ottica di diminuzione del proprio impatto ambientale per una maggiore sostenibilità dei processi.
Tuttavia, nonostante più di un terzo (36%) degli imprenditori giudichi positivamente le proposte del Piano, rimane ancora una sensazione di incertezza sulle nuove misure, con circa il 40% dei rispondenti che non prende posizione in merito.
Proprio per dissimulare ogni dubbio e fare luce sull’argomento, la prossima edizione di MECSPE darà ampio spazio al tema attraverso iniziative dedicate e ospiti istituzionali, nella speranza che sempre più imprenditori comprendano i benefici derivanti da questi investimenti.
Sostenibilità: attenzione anche lungo tutta la filiera
La transizione ecologica è uno dei pilastri del Piano 5.0 e un imperativo per lo sviluppo e la competitività del comparto. Sebbene solo il 42% delle aziende attualmente ritenga di potersi definire abbastanza o molto sostenibile, si registra una maggior consapevolezza dei criteri ESG: ben 6 aziende su 10 li hanno già integrati/li stanno integrando nella loro strategia aziendale, o hanno intenzione di farlo prossimamente.