Più sicuri in auto con i micro

Il programma di sviluppo congiunto ST-Freescale, iniziato nel 2006, che ha accelerato il livello di innovazione nel settore dell'automobile con lo sviluppo di prodotti a microcontrollore che offrono una grande potenza e una maggiore intelligenza in molti segmenti dell'elettronica per l'automobile, ha compiuto un importante passo avanti nei sistemi per la sicurezza in automobile con l'introduzione sul mercato della nuova generazione di microcontrollori dual-core. Le due società hanno infatti  introdotto una nuova famiglia di microcontrollori con due unità interne di elaborazione dedicati ai sistemi elettronici per l'automobile destinati ad applicazioni di sicurezza attiva. I dispositivi a 32 bit aiutano i progettisti del settore ad affrontare le problematiche che derivano dall'applicazione dei più sofisticati concetti di sicurezza previsti dagli attuali e futuri standard di sicurezza. La famiglia di Mcu dual-core prevede anche alcune caratteristiche che permettono ai progettisti di concentrarsi sullo sviluppo dell'applicazione e semplificano le problematiche della definizione e della certificazione di nuovi concetti per garantire la sicurezza.

La tecnologia Power Architecture a 32 bit
La famiglia di microcontrollori, che STMicroelectronics identifica con la sigla SPC56EL e Freescale con la sigla MPC564xL, è basata sulla tecnologia Power Architecture a 32 bit, ed è ideale per diverse applicazioni per la sicurezza in automobile, come il servosterzo per una migliore efficienza del veicolo, le sospensioni attive per una maggiore dinamica e migliori prestazioni di guida, i sistemi di frenatura antibloccaggio e le applicazioni radar per una regolazione adattativa della velocità di crociera. I dispositivi sono stati progettati per rispondere ai requisiti degli standard di sicurezza IEC 61508 e ISO 26262, applicati a un numero sempre maggiore di sistemi per la sicurezza dei veicoli stradali.

Il bilanciamento tra sicurezza e prestazioni
I microcontrollori in un singolo chip integrano due unità di elaborazione ad alte prestazioni, un massimo di un megabyte di memoria flash e un insieme ottimizzato di periferiche per applicazioni di sicurezza e di controllo del motore (in grado di gestire il controllo di due motori trifase senza spazzole). L'architettura dual-core riduce la necessità di duplicare i componenti a livello di sistema, permettendo di ridurre i costi complessivi dell'applicazione e offre inoltre una flessibilità unica, poiché permette all'utente di scegliere la modalità di funzionamento “lockstep” (le due unità integrate eseguono contemporaneamente lo stesso programma) o dà la possibilità di far lavorare le due unità in parallelo in modo indipendente. Diventa quindi possibile supportare diverse architetture di sistema che l'utente può configurare per ottenere un corretto bilanciamento tra sicurezza e prestazioni.

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