La nuova puntata di "R&D.pod, le Parole della Tecnologia", il podcast di Riccardo Busetto, affronta questa volta il termine “Programmare” nel mondo della del riciclo, recupero e riutilizzo di scarti elettronici. E lo fa con Ugo Cominelli, titolare di 2C-Ecologia.
Commentando i diversi significati del verbo "recuperare" veniamo condotti in un mondo fatto di difficoltà burocratiche, complessità tecnologiche, vincoli normativi e soddisfazioni economiche.
Un mondo immenso e in costante crescita per dimensioni e quantità, in cui grandi player (fra cui colossi come Apple o Lenovo) determinano scelte ecologiche e commerciali di grande rilievo.
L'elenco degli argomenti
Gli argomenti si sono susseguiti seguendo le definizioni del dizionario italiano. Il tutto filtrato naturalmente dall'esperienza nel settore del recupero di scarti industriali in genere, nello specifico legati al mondo dell'elettronica.
Ecco un modo per saltare direttamente agli argomenti interessati di cui hanno trattato Riccardo Busetto e Ugo Cominelli:
"Tornare in possesso di una cosa che era già propria o, in genere, che si era perduta o, ancora, che è stata scartata da altri. Riacquistare, riottenere." Quali sono i più importanti scogli burocratici da superare per avviare un'attività di recupero?
"Effettuare in un tempo successivo ciò che non si è potuto fare nel tempo stabilito" Uno sguardo sul recente stop imposto dal lockdown.
"Restaurare, rimettere in buono stato e in funzione. Riutilizzare qualcosa; rendere qualcosa di nuovo disponibile". Quali sono le competenze tecniche necessarie per effettuare con successo operazioni di recupero di materiali di scarto industriale?
"Preservare, salvare (dalla perdita, dalla distruzione)". Come si salvano materiali e componenti destinati alla distruzione e come operano le grandi aziende in questo senso? Il ruolo di Apple e Lenovo è illuminante in questo senso
