Prezzi più bassi per gli oscilloscopi a dominio misto

L'impiego delle comunicazioni radio è in aumento in tutti i settori e riguarda anche una grande varietà di prodotti a basso costo, non particolarmente sofisticati sul piano delle prestazioni: ad esempio interruttori wireless per l'accensione delle lampade domestiche, giocattoli radiocomandati, etichette di identificazione a radiofrequenza, sensori wireless e una miriade di moduli Wlan, Bluetooth o Zigbee. Tutte queste applicazioni, sebbene non richiedano prestazioni estreme, pongono problemi di debug non banali ai progettisti elettronici, a causa della compresenza di segnali RF, digitali e analogici tra loro correlati. Sono numerosi, pertanto, i progettisti che desidererebbero avvalersi delle possibilità offerte dai nuovi oscilloscopi “a dominio misto” di Tektronix, nati proprio per semplificare lo sviluppo dei sistemi embedded dotati di connettività wireless. I modelli presentati da Tek lo scorso anno, però, si rivolgono a sistemi di fascia più alta e spesso il loro prezzo non è compatibile con i budget delle applicazioni più economiche. Per rispondere alle esigenze di questa fascia del mercato, Tektronix ha quindi deciso di ampliare verso il basso la famiglia degli oscilloscopi a dominio misto MDO4000 con l'aggiunta di due nuovi modelli, caratterizzati da una minore larghezza di banda analogica e da un prezzo inferiore.

Oscilloscopio e analizzatore di spettro insieme
Ricordiamo brevemente le caratteristiche degli oscilloscopi a dominio misto (Mixed Domain Oscilloscope, MDO) di Tektronix. L'aspetto più interessante di questa innovazione non è tanto il raggruppamento di due funzioni nella stessa scatola, quanto piuttosto la possibilità di mettere in relazione le misure effettuate nel dominio del tempo con le analisi riguardanti il dominio della frequenza. In altri termini, dato un legame di qualunque tipo tra due segnali (uno dei quali digitale o analogico, e l'altro in radiofrequenza), diviene facile selezionare un preciso istante sull'asse dei tempi del primo e visualizzare lo spettro del secondo, relativamente a quello stesso istante. Le due viste condividono lo stesso display: in altro il dominio del tempo, in basso il dominio della frequenza. Facendo scorrere lo “SpectrumTime” (una barretta di colore arancione) sull'asse dei tempi, è possibile esaminare lo spettro RF per ogni punto dell'acquisizione stessa, mentre simultaneamente si osserva il comportamento dei bus analogici, digitali o decodificati in corrispondenza del medesimo punto nel tempo. Secondo Tektronix, gli strumenti della serie MDO4000 si prestano in modo particolare ad applicazioni quali l'analisi a larga banda dei ricetrasmettitori a doppia banda; l'osservazione dei cambiamenti dello spettro in funzione del tempo durante il transitorio di attivazione dei Vco o dei Pll; la misura del tempo necessario al raggiungimento delle condizioni di stabilità quando si attivano o disattivano dei segnali RF; la determinazione delle latenze intercorrenti tra i comandi della logica di controllo e le conseguenti variazioni della radiofrequenza; l'analisi delle cause di interferenze irradiate o propagate per accoppiamento; la misura degli effetti prodotti dagli alimentatori a commutazione sul resto del sistema; l'analisi approfondita delle sorgenti di rumore spurio, poste in relazione con segnali nel dominio del tempo.

I nuovi strumenti di prezzo inferiore
I due nuovi modelli aggiunti alla famiglia, denominati MDO4014-3 e MDO4034-3, si differenziano dagli strumenti preesistenti principalmente per la minore larghezza di banda analogica: 100 e 350 MHz rispettivamente, contro i 500 MHz e 1 GHz dei modelli di fascia alta. Buona parte degli altri parametri restano invece invariati, in particolare il numero dei canali (quattro analogici, sedici digitali, uno in radiofrequenza) e la gamma delle frequenze RF analizzabili (da 50 kHz a 3 GHz; è esclusa l'opzione 6 GHz). I prezzi indicati da Tektronix al momento del lancio, a fine settembre 2012, sono di 9.450 euro per il modello MDO4014-3 e 12.900 euro per MDO4034-3.

Preamplifcatore, software e altre novità
Contestualmente ai due nuovi oscilloscopi a dominio misto, Tektronix ha presentato anche altre tre novità, due delle quali rivolte agli strumenti della serie MDO4000 (un preamplificatore e la versione per Pc del software di analisi SignalVu); la terza, invece, riguarda gli oscilloscopi “convenzionali”, per così dire. Il preamplificatore Tpa-n-Pre consente di abbassare il rumore di sottofondo senza ridurre la gamma dinamica e migliora quindi la possibilità di esaminare i segnali più deboli, ad esempio quelli provenienti dalle antenne. Il software SignalVu - come ha spiegato a Selezione di Elettronica il responsabile del marketing tecnico per gli oscilloscopi Tektronix, Trevor Smith - era disponibile in precedenza solo su un oscilloscopio Tek di fascia alta, con sistema operativo Windows; la versione per Pc consente ora di effettuare “offline” l'analisi dei segnali - ad esempio i segnali I/Q - su un normale personal computer, trasferendo verso di esso i dati raccolti con uno strumento della serie MDO4000. Infine, la realizzazione dei due nuovi mdo ha offerto a Tektronix l'opportunità di ampliare verso il basso anche le proprie famiglie di “normali” oscilloscopi MSO/DPO4000B, con l'aggiunta di modelli a 100 MHz.

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