Quattro passi, in cerca di nuove tecnologie, per la più importante fiera dell'anno dedicata alla produzione elettronica, productronica 2023, svoltasi in contemporanea con SEMICON Europe. Una passeggiata fra le affollate sale della fiera di Monaco.
Ci sono appuntamenti da non perdere per chi trova nella produzione elettronica il proprio mondo: uno di questi è indubbiamente productronica, il cui nome è auto esplicativo; tenutosi alla Fiera di Monaco di Baviera, in concomitanza con SEMICON Europe, l’evento ha proposto ancora una volta il formato esposizione + convegni che ne ha decretato da anni il successo, proponendo a chi ha visitato i padiglioni, stand per stand, le più recenti e affermate soluzioni per la produzione di schede elettroniche, dal PCB al PCB-A, ma anche di testing pre e post-produzione, programmazione in-circuit, ispezione visiva e altro ancora.
Dopo l’inevitabile rallentamento imposto all’economia europea dagli infausti eventi internazionali, productronica è tornata in piena forma, forte dei suoi 42.000 visitatori provenienti da 92 nazioni, che hanno riportato i numeri dell’evento ai livelli pre-COVID; numeri che sono non solo quelli dei tantissimi visitatori (bastava vedere l’affollamento dei corridoi tra gli stand per capirlo) e dei sei padiglioni nei quali è stato strutturato l’evento (oltre ai tre dedicati a SEMICON Europe), ma anche degli oltre 1.400 espositori provenienti da 45 paesi, che – distribuiti nei 90mila mq di spazio espositivo – hanno presentato le novità in fatto di soluzioni per la produzione elettronica e di elettronica di potenza, come l’impiego dell’Intelligenza Artificiale, di sensori e software al servizio dell’analisi e del testing post produzione.
Visitare productronica e SEMICON Europe è stato davvero interessante sia per soddisfare la curiosità di chi ha fame di elettronica professionale, sia per il professionista (progettista, tecnico di produzione e riparatore) che vuole restare al passo con la tecnologia.
A Monaco c’era davvero di tutto, declinato secondo tutte le tecnologie produttive e le fasi della produzione: dai software ECAD alle soluzioni per la produzione dei PCB, alle macchine per il montaggio automatizzato della componentistica SMD (comprendendo anche le soluzioni di organizzazione del magazzino come gli scaffali intelligenti che in base alla BOM erogano le quantità richieste dei componenti) ed anche della più tradizionale THT, a quelle per la deposizione di paste saldanti e strati conduttivi, agli impianti di lavaggio e alle soluzioni per il test dei PCB-A mediante letti d’aghi e flying probe, ma anche per l’ispezione visiva tradizionale e per quella “aiutata” dalla visione Artificiale e dell’Intelligenza Artificiale. Un’ampia offerta di macchine sia stand-alone che in linea.
Qualche novità fra gli stand
La parte del leone l’hanno fatta sicuramente le aziende espositrici di soluzioni per il montaggio e l’ispezione dei PCB in tecnologia SMD, quindi apparati di pick and place SMD (proposte ad esempio da S-Tec), deposizione di pasta saldante e non solo, saldatura selettiva, reflow soldering quali quelle proposte da Kurtz Ersa; ma anche macchine per il depaneling (proposte per esempio da Schunk) pre- e post montaggio, ovvero dopo l’esecuzione dei test sui PCBA, e apparati di lavaggio schede e pulizia al plasma. Non sono mancate le più svariate macchine per il reflow-soldering e anche quelle semiautomatiche per il rework di componentistica SMD e BGA, tra cui le notissime Zhuomao che, insieme alle macchine Shuttlestar, dominano il mercato della riparazione di schede elettroniche SMT.
Da sempre focalizzata sul testing, Alfamation ha presentato le sue soluzioni per il test automatizzato di schede elettroniche. Al test e nello specifico all’ispezione visiva, è stata rivolta l’offerta di Mirtec, che nel proprio stand ha esposto il meglio delle proprie macchine per l’ispezione visiva delle saldature.
Sempre in tema di test dei PCB e PCB-A, non è sfuggita l’offerta di macchine per il test automatizzato di Takaya, rappresentata da Systech Europe, basate sull’innovativa tecnologia flying-probe che si pone come alternativa al più tradizionale telaio con letto di aghi, superando i vincoli che quest’ultimo implica, primo fra tutti la rigidità della soluzione; la tecnologia Takaya si basa su una testa (o due quando occorra eseguire l’analisi contemporaneamente sulle due facce di un PCB) mobile che si appoggia facendo toccare gli aghi nei punti di test via-via selezionati dal software.
Tra le corsie della fiera è stato interessante notare come vi sia ancora spazio, in un mondo ormai predominato dalle tecniche di montaggio superficiale, per macchine e soluzioni dedicate ai componenti THT; lo ha dimostrato l’italiana OLAMEF, che ha esposto le proprie soluzioni per la piegatura dei componenti THT, contapezzi, macchine per la separazione di schede pretagliate e asolate, gestione dei reel di componenti. Al through Hole sono state rivolte anche le macchine di montaggio proposte da FACC, orientate al THT e ai componenti fuori standard.
Oltre productronica: SEMICON Europe
Non meno nutrita e interessante è stata l’esposizione di SEMICON Europe, nella quale c’era tutto ciò che riguarda la produzione e la lavorazione dei semiconduttori, a partire dal wafer grezzo fino ad arrivare alla creazione del chip, al test e alle camere bianche. Interessante la tecnica Delta Printing esposta da XTPL, per la deposizione dei materiali di saldatura, la stampa di contatti dei die e la creazione di interconnessioni su vari tipi di materiali; Disco ha proposto soluzioni per la lavorazione dei wafer (smerigliatura, taglio, montaggio, separazione dei die dal wafer) e Htt Group ha esposto le proprie soluzioni per il test ESD e termico sui die. Ancora, ADT ha proposto le proprie macchine automatiche per il dicing dei wafer fino a 12”.
Non è mancata la tedesca Feinmetall, primaria azienda che realizza teste di testing (probe card) dei wafer e singoli die ad aghi dorati.
Insomma, la Fiera di Monaco non ha fatto mancare nulla ai propri visitatori professionali, che vi hanno trovato una rassegna completa e aggiornata sul modo della produzione elettronica, dal chip al PCB-A testato, affiancata e arricchita da eventi collaterali comprendenti tre forum e dimostrazioni dal vivo, che hanno reso ancor più completa e interessante l’offerta grazie a momenti formativi di elevato valore.
Che dire? I due eventi sono stati, per i professionisti dell’elettronica, uno spettacolo incredibile, esaustivo e coinvolgente, che purtroppo è terminato, ma che ritornerà tra due anni, in occasione della prossima edizione di productronica 2025, in programma dal 18 al 21 novembre 2025, sempre a Monaco.