Eaton ha ottenuto risparmi economici e riduzione delle emissioni di carbonio trasformando una delle sue sedi in un hub energetico. Merito dell'approccio alla transizione energetica Buildings as a Grid.
Nonostante l'impennata dei prezzi dell'energia nel 2022, Eaton ha risparmiato sulle bollette energetiche e ha ridotto le emissioni di carbonio mediamente di una tonnellata al mese grazie all'implementazione del suo approccio Building as a Grid all’ufficio di Le Mont-sur-Lausanne, in Svizzera, che rappresenta il suo centro di eccellenza dedicato alla ricarica dei veicoli elettrici.
"Abbiamo trasformato la nostra sede in un edificio oggetto di test nella vita reale al fine di raccogliere dati statistici sull’impatto del nostro approccio Buildings as a Grid e abbiamo ottenuto risultati eccezionali, tra cui un risparmio del 60% sui costi energetici con una media di 1.685CHF (1.700 euro) al mese", ha spiegato Fabrice Roudet, General Manager, Energy Transition Business, Energy Transition, Digital & Services, EMEA, Eaton. "Inoltre, il conseguente abbattimento delle emissioni di carbonio contribuirà al raggiungimento del nostro obiettivo di sostenibilità aziendale di ridurre la nostra impronta di carbonio avvicinandoci allo zero".
La sede di Eaton a Le Mont-sur-Lausanne (1.650 m²) fa parte di un edificio a uso misto, che ospita anche un asilo, un negozio e un parcheggio sotterraneo. L'approccio Buildings as a Grid che Eaton ha implementato comprende un impianto fotovoltaico posizionato sul tetto da 100 kWp, un sistema di accumulo di energia xStorage di Eaton (20 kW di potenza e 21 kWh di capacità), 16 punti di ricarica per veicoli elettrici situati nel parcheggio sotterraneo di Eaton e un “fast charger” a corrente continua situato accanto alle aree di parcheggio all'esterno dell'edificio, a disposizione del pubblico.
Il software Buildings Energy Management System (BEMS), proprietario di Eaton, è stato utilizzato per ottimizzare l'utilizzo di tutta l'energia solare generata dall’impianto sul tetto. Gli algoritmi all'interno del software indirizzano automaticamente l'energia dove è più necessaria per la ricarica dei veicoli elettrici e per soddisfare ulteriori necessità elettriche dell'edificio, mentre l'eventuale surplus viene immagazzinato nel sistema xStorage per evitare di attingere all'energia dalla rete quando i prezzi sono più alti, generalmente nei momenti di picco della domanda. In alternativa, l'eccedenza può essere venduta alla rete, se necessario, e le entrate che ne derivano vengono utilizzate per compensare le bollette energetiche.
A partire da luglio 2022 Eaton ha iniziato a monitorare gli effetti derivanti dall’applicazione dell'approccio "Buildings as a Grid" a Le Mont-sur-Lausanne, arrivando a raccogliere dati relativi al periodo compreso tra luglio e dicembre 2022, che mostrano l’impatto in termini monetari e di riduzione delle emissioni di anidride carbonica ottenuto andando a produrre l'energia necessaria all'edificio attraverso i pannelli solari, anziché attingere dalla rete.
Eaton era consapevole che la sede di Le Mont-sur-Lausanne doveva dimostrarsi anche efficiente dal punto di vista energetico per poter funzionare con successo come hub energetico; quindi l'azienda ha chiesto al suo nuovo partner IES – azienda rinomata in tutto il mondo per l'analisi delle prestazioni degli edifici e della tecnologia climatica – di sviluppare un digital twin dell'edificio per interrogare l'infrastruttura e comprendere come ottenere ulteriori risparmi energetici.
Il digital twin ha mostrato come sia possibile ridurre le emissioni energetiche e di carbonio di un ulteriore 30%, con un risparmio totale di 1.540CHF (circa 1.550 euro) all'anno, migliorando al contempo il comfort degli utenti dell'edificio grazie a misure quali l'utilizzo ottimale delle schermature delle finestre per massimizzare l'uso della luce diurna e prevenire il guadagno solare.