Nel 2016 sono state annunciate nel mondo, da società attive nel mondo dei semiconduttori, più di due dozzine di acquisizioni, per un valore complessivo di 98,5 miliardi di dollari; il picco (103,3 miliardi) si è registrato nel 2015, quando vennero siglati più di 30 accordi, secondo l’analisi effettuata da IC Insights nel McClean Report 2017. Il valore in dollari delle fusioni e acquisizioni concluse nel 2015 e 2016 è in entrambi i casi otto volte maggiore rispetto alla media annua degli accordi dei cinque anni precedenti (2010-2014). Quasi la metà delle 15 più grandi acquisizioni del settore è stata condotta in questo biennio, secondo una classifica degli accordi il cui valore supera i 2 miliardi; dal 1999, sono state 27 le transazioni a raggiungere o superare tale somma. IC Insights analizza fornitori di semiconduttori, fonderie di wafer, società che concedono in licenza la proprietà intellettuale dei circuiti integrati, ma tralascia le transazioni tra aziende di apparecchiature industriali e materiali, packaging dei chip e operazioni di collaudo, così come aziende che progettano sistemi di automazione. Complessivamente, tra le grandi acquisizioni concluse nel settore, sette sono quelle portate a termine nel 2015, cinque nel 2016. La crescita nel numero di accordi è avvenuta nel 2015 e l’andamento si è confermato nel 2016, con sempre più aziende che vi hanno fatto ricorso per bilanciare la lenta crescita nelle principali applicazioni finali come smartphone, computer, tablet. Dal 2015, le acquisizioni sono state trainate dall’obiettivo delle aziende di espandersi in nuovi mercati, specialmente l’Internet of Things, i dispositivi indossabili, i sistemi intelligenti di tipo integrato, l’assistenza automatizzata alla guida nelle automobili e, in futuro, le autovetture autonome. Gli incentivi della Cina per la crescita del settore domestico dei semiconduttori hanno inoltre incoraggiato l’aumento di tali accordi. Per quanto gli investimenti delle imprese cinesi abbiano attirato grande attenzione, soprattutto quella dei governi locali intenzionati a proteggere il settore domestico, sono le acquisizioni statunitensi di società, linee di prodotti o tecnologie a costituire, durante il biennio 2015-2016, circa il 52% del valore totale degli accordi (circa 104,5 miliardi). Le aziende dell’area dell’Asia-Pacifico si posizionano al secondo posto, con il 23% del totale (46,4 miliardi per i due anni), a cui la Cina contribuisce con il 4%.
Le maggiori acquisizioni concluse nel mondo dei semiconduttori
Rank Acquisizione Anno Valore
1 Nxp da Qualcomm 2016 39,0
2 Broadcom da Avago 2015 37,0
3 Arm da Softbank 2016 32,0
4 SanDisk da Western Digital 2015 19,0
5 Freescale da investitori americani 2006 17,6
6 Altera da Intel 2015 16,7
7 Linear Technology da Analog Devices 2016 14,8
8 Freescale da Nxp 2015 11,8
9 Burr Brown da Texas Instruments 2000 7,6
10 Lsi da Avago 2013 6,6
11 National Semicon. da Texas Instruments 2011 6,5
12 Ati da Amd 2006 5,4
13 Spansion da Cypress 2014 5,0
14 Agere da Lsi 2006 4,0
15 Chartered da Global Foundries 2009 3,9
fonte IC Insight, in miliardi di dollari