Durante la tappa milanese del suo tour europeo, NOAH, la prima auto 100% sostenibile è passata dagli uffici di NXP Semiconductors.
NOAH, l'auto elettrica green che vuole rivoluzionare il mondo automotive
Ben il 53% dell'impatto ambientale di un'auto è dato dal suo processo produttivo. E allora se il trend in crescita delle auto elettriche è guidato dalla riduzione dell'impatto ambientale bisogna pensare a come realizzarle nel modo più "sostenibile" possibile. Ecco che allora il gruppo TU/Ecomotive composto da 22 studenti della University of Technology di Eindhoven sta girando l'europa per mostrare a tutti che un'auto davvero green si può fare.
NOAH, questo è il nome della prima auto progettata secondo il principio dell’economia circolare. Un telaio realizzato con un materiale innovativo, un sandwich composto da zucchero e fibre di lino, rigidissimo e leggerissimo che ha permesso di ridurre al minimo il peso complessivo del veicolo che è solo di 360 kg (a cui vanno aggiunti i 60 kg del pacco batterie). L'auto, a due posti, raggiunge i 100 km/h e vanta un'autonomia di 240 km.
Obiettivo del progetto non è la vendita bensì una sfida: la dimostrazione che, nel futuro, sarà possibile produrre un auto davvero “sostenibile”. Il gruppo TU/Ecomotive, in tal senso, sta già portando avanti dei contatti con i grossi gruppi automobilistici.
Perché una tappa da NXP Semiconductors?
Ovviamente perché il gruppo di lavoro ha molteplici partner tra cui NXP per la realizzazione di tutta la parte elettronica dell'auto. NXP ha nel suo DNA il mondo automotive e ha quindi supportato gli studenti nello sviluppo di NOAH mettendo a disposizione i componenti ma soprattutto l'esperienza. Perché se è vero che NOAH è una sfida per gli studenti di Eindhoven, può esserlo anche per le aziende fornitrici di tecnologia che in questi progetti supportano e al contempo sviluppano nuove soluzioni innovative.