Nata nel 2005, la serie WaveSurfer di oscilloscopi che costituisce per LeCroy una famiglia di notevole successo, è stata recentemente aggiornata per incontrare le nuove esigenze delle applicazioni di oggi. “Si tratta di uno strumento fortemente rinforzato, che va incontro alle esigenze di un mercato che guarda con sempre maggiore oculatezza ai propri investimenti, ma che non è disposto a scendere a compromessi in termini di funzionalità” ha spiegato Nicola Gomiero, che si occupa di supportare il business in distribuzione nell’area Emea, in occasione della presentazione del prodotto. “Il nuovo WaveSurfer MXs-B non si propone come sostituzione del WaveRunner, ma intende rimanere una soluzione general purpose in grado però di supportare le esigenze sempre più avanzate delle odierne applicazioni”. Tra i miglioramenti tecnici più interessanti apportati alla nuova serie, che ricordiamo mantiene una banda passante da 200 MHZ fino a 1 GHz, ci sono una frequenza di campionamento che arriva fino a 10 GS/s, una memoria di acquisizione incrementata fino a 25 Mpts e la capacità di acquisizione in modalità sequenziale.
Uno strumento flessibile e versatile
La nuova frequenza di campionamento e la nuova memoria rendono WaveSurfer leader assoluto nella sua classe. Queste prestazioni unite alla modalità di visualizzazione rapida WaveStream, alla potente funzione di ricerca e analisi WaveScan, ad una ampia varietà di pacchetti di trigger e decodifica per dati seriali e allo strumento di generazione di documentazione e report LabNotebook, fanno del WaveSurfer MXs-B uno strumento particolarmente flessibile e versatile. In aggiunta a questa flessibilità i modelli Mso MXs-B offrono 18 canali digitali che possono acquisire ad 1 GS/s per il collaudo di sistemi a segnali misti analogico-digitali. La disponibilità di uno schermo grande è preziosa per capire il comportamento dei circuiti, specialmente quando si sta lavorando con combinazioni di segnali analogici, seriali e digitali. WaveSurfer dispone di un grande schermo a colori da 10,4’’ che offre spazio sufficiente per tutto, incluse visuali di sistemi a segnali misti correlati nel tempo e analisi non relative al dominio del tempo. Le sue dimensioni particolarmente compatte lo rendono inoltre adatto a lavorare ovunque.
La modalità “sequenza” per un triggering rapido
L’acquisizione di segnali complessi può rendere necessarie varie modalità di acquisizione, ad esempio per i segnali molto lenti la modalità Roll è molto utile, mentre per segnali molto veloci la campionatura ripetitiva è efficace. La modalità “sequenza” è una nuova e versatile modalità di acquisizione che segmenta la memoria dell’oscilloscopio e combina fino a 10.000 acquisizioni in una unica forma d’onda sequenziale. Questa tecnica rende possibile la cattura di impulsi molto veloci in rapida successione con ritmi di trigger fino a 1,25 milioni di forme d’onda al secondo. La modalità “sequenza” può inoltre essere utilizzata per ottimizzare l’impiego della memoria acquisendo dati solamente quando questi sono presenti e ignorando gli ampi spazi di assenza di segnale tra gli impulsi o i burst. Alla fine tutte le forme d’onda sono visualizzate e marcate temporalmente per consentire ulteriori analisi. Tale modalità, combinata con i 25 Mpt di memoria del WaveSurfer MXs-B ,rendono possibile un triggering estremamente veloce per periodi molto lunghi mantenendo una frequenza di campionamento sempre elevata e garantendo all’utente di catturare i fronti più rapidi o i glitch più rari.
La ricerca avanzata con WaveScan
WaveScan offre la capacità di localizzare gli eventi inusuali in una unica acquisizione oppure di cercare un evento particolare in qualunque acquisizione lunga. È possibile scegliere fra oltre 20 modalità di ricerca (ampiezza di impulso, frequenza, rise time, runt, duty cicle ecc.), applicare una condizione di ricerca e incominciare la ricerca di eventi inusuali sul segnale acquisito. Siccome le “modalità” di scansione non sono semplici copie dei trigger hardware l’utilità e le capacità di WaveScan sono molto maggiori. Ad esempio non esiste un “trigger di frequenza” in alcun oscilloscopio eppure con WaveScan è possibile “scannerizzare la frequenza” velocemente. Queste caratteristiche consentono all’utente di accumulare set di dati relativi ad eventi molto insoliti che avvengono con separazioni di ore o persino giorni rendendo il collaudo più veloce.
La creazione di rapporti completi
Un’altra funzionalità decisamente accattivante è quella che permette di creare rapporti completi e dettagliati sulle forme d’onda direttamente nell’oscilloscopio. LabNotebook, una soluzione unica per annotare e condividere informazioni specifiche, semplifica la registrazione dei risultati e la generazione di rapporti eliminando i processi a più passaggi e la necessità di più apparecchiature. LabNotebook consente di focalizzarsi sui risultati piuttosto che sui processi di salvataggio visto che salva insieme tutte le forme d’onda visualizzate e i relativi settaggi del Dso, consentendo anche di aggiungere note a mano con la pennina sullo schermo e di convertire il rapporto completo in formato pdf, rtf o html. A questo punto i rapporti possono venire stampati o inviati via mail direttamente dall’oscilloscopio.
Prestazioni senza compromessi
Molti oscilloscopi offrono memorie lunghe ma fare qualcosa oltre all’acquisizione e alla visualizzazione dei dati può causare il “blocco apparente” dello strumento che diventerà non reattivo. Gli oscilloscopi WaveSurfer MXs-B e MSO MXs-B non si “bloccano” mai nemmeno quando visualizzano Fft, misurazioni o decodifiche di dati seriali in acquisizioni lunghe. L’architettura di WaveSurfer offre all’utente la possibilità di mantenere sempre il controllo sulle misurazioni e non lo obbliga mai ad attendere complesse elaborazioni.
Trigger e decodifica di dati seriali
Il collaudo dei bus di dati seriali può richiedere molto tempo ed essere fonte di confusione. Le opzioni di trigger e decodifica disponibili per WaveSurfer permettono di far risparmiare tempo nel collaudo e nella validazione di bus seriali. Il trigger di dati seriali isolerà gli eventi sul bus rapidamente eliminando la necessità di trigger manuali, mentre la decodifica del protocollo è visualizzata direttamente sulla forma d’onda grazie a una sovrapposizione intuitiva a codice-colore e presentata in formato binario, esadecimale o Ascii. La decodifica con WaveSurfer è rapida anche nelle lunghe acquisizioni e la possibilità di zoommare nella forma d’onda mostra una precisa decodifica byte per byte. È possibile visualizzare tutti i dati decodificati in una tabella sotto la griglia della forma d’onda per semplificare ulteriormente il collaudo; il semplice tocco di un dato della tabella sul touchscreen evidenzierà esattamente quell’evento sulla forma d’onda. Infine una funzione interna di ricerca consente di trovare specifici valori decodificati. I nuovi strumenti mettono inoltre a disposizione una ampia gamma di opzioni per il trigger e la decodifica di segnali dati seriali molto diffusi quali I2C, Spi, Uart, Can, Lin, FlexRay, Usb, Arinc 429, Mil-Std-1553, Mipi D-Phy, DigRF3G, e Digital Audio.